RUSSIAArtista si taglia lobo contro la psichiatria politica

MOSCA - Si è arrampicato nudo in cima al muro della clinica psichiatrica Serbsky di Mosca, famigerato strumento di repressione in epoca sovietica contro i dissidenti, e si è tagliato con un coltello da cucina il lobo di un orecchio, come Van Gogh, per protestare contro l'uso politico della psichiatria.

Protagonista del gesto l'artista russo Pyotr Pavlensky, 30 anni, noto per altre singolari performance, come quando si inchiodò i testicoli sul ciottolato della piazza Rossa 'contro lo stato di polizia' e si cucì la bocca contro l'incarcerazione di due componenti del gruppo delle Pussy Riot.

"Il coltello separa il lobo dell'orecchio dal corpo, come il muro di cemento della psichiatria divide la società della gente ragionevole dai malati di pazzia. Sta tornando l'uso della psichiatria per fini politici, l'apparato poliziesco si riappropria del diritto di definire la soglia tra la ragione e la pazzia", ha dichiarato Pavlensky, ora ricoverato in ospedale.

Recentemente è stata portata all'istituto Serbsky, per una perizia psichiatrica, la 'top gun' ucraina Nadia Savchenko, rapita mentre combatteva con le forze governative nell'est ed ora processata in Russia.

ats ans