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MONDO"L'Ebola non può essere sconfitta con il denaro"

16.10.14 - 11:01
La comunità internazionale deve mandare più personale nelle aree colpite, chiede Medici Senza Frontiere
"L'Ebola non può essere sconfitta con il denaro"
La comunità internazionale deve mandare più personale nelle aree colpite, chiede Medici Senza Frontiere

BERNA - La comunità internazionale deve mandare più personale nelle aree colpite dall'Ebola nell'Africa occidentale: gli aiuti finanziari, che molti Stati forniscono, non possono da soli sconfiggere l'epidemia, ha detto all'ats il Coordinatore dell'emergenza di Medici Senza Frontiere (MSF) Hugues Robert.

Molti Stati dispongono di squadre formate per le emergenze che però non vengono inviate in paesi come Liberia, Guinea e Sierra Leone dove il virus è particolarmente diffuso, ha spiegato Robert precisando che "si ha paura del contagio dei collaboratori". Secondo il coordinatore però "le zone colpite necessitano di infrastrutture per i numerosi pazienti" e organico come infermieri, autisti di ambulanze e personale che disinfetti le case dei malati.

Robert ha accolto con favore l'annuncio della Svizzera di inviare un distaccamento militare nei paesi toccati da Ebola: un importante passo che deve però essere attuato in tempi brevi.

Secondo il coordinatore gli sforzi dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) di svolgere colloqui bilaterali con diversi Stati allo scopo di spingerli ad impegnarsi maggiormente, sono sicuramente utili. Robert aggiunge che anche MSF compie un'importante attività di sensibilizzazione. "Sarebbe però utile che la popolazione europea combattesse l'Ebola mettendo pressione sui governi".

Hugues Robert lavora dal 1997 per MSF e dal 2006 è Coordinatore dell'emergenza. Nei paesi colpiti sono attualmente impiegati 294 collaboratori e 2800 aiutanti locali. MSF si occupa di circa 4600 pazienti affetti da Ebola di cui oltre 1020 sono sopravvissuti al virus.

Ats

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