Utilizzato anche il Ritalin per sopportare le lunghe ore di studio. A denunciarlo è un nuovo studio del 'Cohen children medical center' di New York
HARVARD - La competizione tra gli studenti degli atenei Ivy League americani come Harvard o il Massachussets Institute of Technology è talmente feroce, che un ragazzo su cinque ammette di usare farmaci stimolanti per passare i test con voti alle stelle.
A denunciarlo è un nuovo studio del 'Cohen children medical center' di New York che ha analizzato dati e risposte di oltre 600 studenti dei top atenei Usa: i ragazzi - 1 su 5 - che hanno usato medicinali prescritti per il 'disordine dell'attenzione, pur senza soffrire della patologia, lo hanno fatto nel 69% dei casi per passare esami scritti.
Nel 66% dei casi invece i prodotti come il famoso 'Ritalin' sono serviti semplicemente per sostenere gli studenti nelle lunghe ore di studio. Più di un quarto dei giovani ha ammesso di aver utilizzato i medicinali in questione 8 o più volte nell'anno precedente. Ma a sconcertare gli studiosi è il fatto che più del 30% degli interpellati hanno dichiarato di non ritenere che l'uso di stimolanti equivalga a ad un comportamento irregolare e ad una competizione sleale in termini di risultati accademici.
ATS