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Si è aperto questa mattina a Zintan, 180 chilometri a sud di Tripoli, il processo a carico di Saif al-Islam Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi
TRIPOLI - Si è aperto questa mattina a Zintan, 180 chilometri a sud di Tripoli, il processo a carico di Saif al-Islam Gheddafi, figlio dell'ex leader libico Muammar Gheddafi. Saif, apparso per la prima volta davanti ad un tribunale, dopo la sua cattura avvenuta più di un anno fà, è accusato di "complicità in scambio di informazioni e produzione di documenti che possono mettere in pericolo la sicurezza nazionale", ha spiegato Taha Baraa, il portavoce della procura generale.
Tuttavia, ha ancora spiegato Taha Baraa, il processo è stato subito aggiornato al 2 maggio a causa dell'assenza dell'avvocato, Melinda Taylor.
L'udienza si è svolta a porte chiuse, la stampa non è stata ammessa, con l'unica eccezione della televisione di stato Al-Watania. Il processo al secondogenito di Gheddafi in un tribunale libico vuole essere un segnale forte da parte di Tripoli alla Corte penale internazionale (CPI), a cui la Libia contende il diritto di giudicare l'unico figlio dell'ex leader ad essere detenuto nel Paese nord-africano.
ats
