Lo sostiene il segretario di Stato Usa Hillary Clinton, in risposta a Karzai, che chiede la fine delle operazioni speciali a causa dei troppi danni collaterali. "Condividiamo le preoccupazioni di Karzai e ne abbiamo parlato a più riprese", ha detto la Clinton prima di aggiungere: "ma siamo convinti che l'uso di operazioni legate all'intelligence, precise e mirate, contro gli insorti e le loro reti rappresentino una componente chiave delle nostre operazioni militari e civili complessive".