"La fedeltà del mio impegno al fianco di Nicolas Sarkozy, in risposta alla sua fiducia, si ispira dalla mia profonda stima personale e della mia adesione alla sua azione per il paese": con queste parole, affidate stamattina a un comunicato, Fillon ha reso omaggio al presidente che - dopo molte incomprensioni nei primi due anni di Eliseo - ha trovato alla fine nel fedele e austero primo ministro, la persona adatta per guidare il governo che dovrà accompagnarlo alle elezioni presidenziali della primavera 2012.
Fillon, 56 anni, che ha resistito molto meglio di Sarkozy alla caduta nei sondaggi negli ultimi tempi, è apparso a molti, con la sua discrezione e misura, il personaggio ideale per controbilanciare l'esuberanza e l'impulsività del capo dell'Eliseo.
Fino a un paio di settimane fa, Fillon era comunque dato in uscita, a beneficio di Jean-Louis Borloo, ministro dell'energia e dell'ecologia, uno dei leader dei centristi. Negli ultimi giorni la bilancia ha cominciato nuovamente a pendere per la costituzione di un Fillon 2, anche per la non brillante gestione della crisi delle raffinerie da parte di Borloo.