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WASHINGTONUSA: Obama scalda sindacato e rispolvera "yes we can"

07.09.10 - 09:43
USA: Obama scalda sindacato e rispolvera "yes we can"
WASHINGTON - In occasione del "Labor Day", il presidente americano Barack Obama ha annunciato un imponente piano di investimenti in opere pubbliche e la creazione di Banca per le Infrastrutture che farà il lavoro di 100 uffici federali. Domani dovrebbe proporre un taglio di circa 200 miliardi di dollari alle tasse delle imprese nel 2001 investiranno in impianti ed attrezzature.

Aprendo il suo intervento alla festa del lavoro dei sindacati, svoltasi a Milwaukee (Wisconsin), il presidente americano, in maniche di camicia, ha rispolverato lo slogan "Yes we can", ha attaccato a testa bassa i repubblicani a 58 giorni dal voto di novembre, e ha "scaldato" gli uomini del sindacato rilanciando con forza il ruolo della working class, dei suoi valori e della sua dignità.

"L'America - ha affermato Obama - non può avere un'economia forte senza un ceto medio forte, sempre più grande, con i suoi valori e la sua capacità i lavorare duro". E per aiutare la middle class colpita dalla crisi e dalla disoccupazione, Obama ha lanciato un piano di investimenti in grandi opere pubbliche, soprattutto nel settore dei trasporti, da 50 miliardi di dollari in sei anni. Un piano che "non aumenterà il deficit".

Quindi Obama ha assicurato che non smetterà mai di lottare per difendere "il sogno americano", di chi, pur avendo umili origini, con la sola forza del suo lavoro, vuole garantire un futuro ai suoi figli. "È stato così ai temi dei miei nonni e dovrà tornare ad essere così anche in futuro". Con accenni volutamente patriottici, Obama ha poi osservato che gli Stati Uniti non sono diventati il Paese più ricco al mondo "con i giochi e le scommesse di carta di Wall Street", ma grazie alla capacità "di produrre e vendere beni reali".

Per rimettere in moto l'azienda America, Obama la lanciato da Milwaukee un imponente piano di investimenti in opere pubbliche chiedendo al Congresso ad approvarlo: "Nei prossimi sei anni costruiremo 150'000 miglia di strade, pari a sei volte l'equatore. Rinnoveremo 4000 miglia di linea ferroviaria, la stessa distanza che divide l'Est dall'Ovest e rimetteremo a posto 150 miglia di piste aeroportuali, in modo da ridurre i disagi e i ritardi". Quindi il presidente ha annunciato la creazione di una nuova Banca per le Infrastrutture in grado di fare il lavoro di almeno 100 uffici federali. Così si ridurranno i tempi e si taglieranno i costi della burocrazia.

"La storia ci dice che questo tipo di piano dovrebbe avere l'appoggio parlamentare bipartisan. Ma - ha avvertito Obama - in tutti questi mesi ogni volta che abbiamo presentato provvedimenti a favore dei lavoratori abbiamo trovato sempre i no dei repubblicani. Mentre sto parlando stanno dicendo no al taglio delle tasse per le piccole aziende. È gente che vuole aiutare i milionari, che cambia le regole per aiutare i propri interessi particolari, senza pensare ai problemi dei lavoratori".

Secondo quanto ha in seguito rivelato un funzionario dell'amministrazione, Obama proporrà domani che alle imprese sia concesso di scaricare dalle tasse tutti i loro investimenti in impianti ed attrezzature nel 2011. Il piano taglierebbe le tasse sulle imprese di circa 200 miliardi di dollari in due anni.

ATS
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