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RUSSIAPresa la serial killer che ha ucciso 20 vecchiette

08.06.10 - 15:44
E' bionda, ha 39 anni, è madre di due bambine: ed è anche una dei più feroci 'serial killer' della Russia, la donna arrestata ieri sera dagli inquirenti della cittadia di Krasnoufinsk, nella regione di Sverdlovsk, sui monti Urali (Russia centrale).
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Presa la serial killer che ha ucciso 20 vecchiette
E' bionda, ha 39 anni, è madre di due bambine: ed è anche una dei più feroci 'serial killer' della Russia, la donna arrestata ieri sera dagli inquirenti della cittadia di Krasnoufinsk, nella regione di Sverdlovsk, sui monti Urali (Russia centrale).

MOSCA -  Che un feroce 'assassino delle vecchiette' fosse in realtà una donna, fatto insolito per la psicologia femminile, gli inquirenti lo sapevano fin dal 2002, l'anno in cui ben nove anziane vennero uccise a colpi di martello nelle loro case. Alcuni vicini delle vittime, insospettiti o dalle urla, o dalla lunga assenza delle vecchiette, fornirono agli inquirenti l'identikit di una donna giovane, bionda, che si era spacciata per una assistente sociale. L'assassina, evidentemente, cercò di farsi meno visibile e ridusse le sue uccisioni. Ma doveva comunque averne molte all'attivo: dai primi rilievi, ha fatto almeno 20 vittime.

Della 'serial killer', gli inquirenti non vogliono per ora dare il nome, ma le forze dell'ordine sono certe, come ha affermato il portavoce della polizia di Sverdlovsk, Valeri Gorelikh, che "è stata messa la parola fine alla vicenda. Non c'è alcun dubbio sul fatto che stavolta sia stata presa l'assassina seriale".

Dal 2002, l'anno più probabile in cui si verificò la svolta violenta per l'assassina, la polizia non riusciva a cavare alcun ragno dal buco. Nell'agosto del 2008 vennero ingaggiati persino dei sensitivi per tentare difficili interpretazioni della colpevole.

Venne anche istituito un gruppo speciale di investigatori. Ma l'assassina fu molto furba: riuscì a tenersi 'pulita' in quel tempo, proprio perché si rendeva conto dei tentativi sempre più allargati dei poliziotti. E' rimasta ferma fino a quest'anno: poi non ce l'ha fatta più. E' tornata a uccidere, ha assassinato una donna di 80 anni, e proprio a Krasnoufimsk, la cittadina in cui lei stessa abitava e che, con qualche eccezione nella regione di Sverdlovsk, era il suo campo di carneficina.

Esistono molti punti strani tutt'ora da chiarire sull'operato della donna, madre di una scolaretta, ma anche di un'altra figliola ricoverata in orfanotrofio: avrebbe rubato alle vittime degli oggetti, ma non del denaro, secondo alcuni inquirenti. Nel quinto e nel sesto omicidio poi, accanto ai portoni delle vittime venne scritto un numero, prima un 'cinque' poi un 'sei'. La settima vittima abitava in un palazzo che portava il numero sette, l'ottava occupava quel numero del suo appartamento, così come la nona. E così via, probabilmente: gli inquirenti non hanno voluto rivelare oltre su quella storia, che comunque, stando ai giornali di quei tempi, faceva pensare a una psicopatia. Di malattie psicopatiche ora non si parla: si parla piuttosto dell'ergastolo al quale la 'serial killer' rischia di vedersi condannare.
 

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