L'obiettivo è quello di arrivare in futuro a inserire a 'Tranquillity Base' (questo il nome che Armstrong diede alla porzione di superficie lunare dove l'Apollo 11 atterrò) tra i siti patrimonio dell'umanità, al pari della Grande Muraglia e delle piramidi di Giza. "Stiamo dando più valore a questo reperto storico e trasmettendo alla gente, che potrebbe nel futuro viaggiare nello spazio, il senso della sua tutela e conservazione", ha spiegato un'archeologa della squadra di esperti protagonisti dell'iniziativa, Lisa Westwood.