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CITTÀ DEL VATICANOBenedetto XVI: "Pio XII difese gli ebrei, si ristabilisca la verità"

18.09.08 - 15:03
Keystone / Camera Press Rbo
Benedetto XVI: "Pio XII difese gli ebrei, si ristabilisca la verità"
CITTA´ DEL VATICANO - Pio XII "non risparmiò sforzi" per difendere e proteggere gli ebrei dalle persecuzioni del nazismo e del fascismo: lo ha affermato Benedetto XVI, ricevendo i partecipanti ad un convegno nel corso del quale sono stati presentati documenti inediti che hanno ridisegnato e chiarito il profilo di uno dei pontefici più controversi dello scorso secolo.

Nel cinquantesimo anniversario dalla morte di papa Pacelli, che sarà ricordato il 9 ottobre con una messa celebrata dallo stesso Benedetto XVI in San Pietro, la "Pave the way foundation", composta da studiosi ebrei e cattolici, ha raccolto e presentato in questi giorni una serie di testimonianze, che oggi hanno riscosso il plauso e l´interpretazione di papa Ratzinger.

"Quando ci si accosta senza pregiudizi ideologici alla nobile figura di questo Papa - ha detto oggi Benedetto XVI - oltre ad essere colpiti dal suo alto profilo umano e spirituale, si rimane conquistati dall´esemplarità della sua vita e dalla straordinaria ricchezza del suo insegnamento. Si apprezza la saggezza umana e la tensione pastorale che lo hanno guidato nel suo lungo ministero e in modo particolare nell´organizzazione degli aiuti al popolo ebraico".

"Tanto si è scritto e detto di lui in questi cinque decenni - ha detto papa Ratzinger parlando di Pio XII - e non sempre sono stati posti nella giusta luce i veri aspetti della sua multiforme azione pastorale".

Papa Pacelli - ha sottolineato Benedetto XVI citando le analisi compiute dalla Pave the way foundation - "non risparmiò sforzi, ovunque fosse possibile, per intervenire direttamente oppure attraverso istruzioni impartite a singoli o ad istituzioni della Chiesa cattolica" in favore degli ebrei, interventi spesso "compiuti in modo segreto e silenzioso - ha evidenziato ancora papa Ratzinger - proprio perché, tenendo conto delle concrete situazioni di quel complesso momento storico, solo in tale maniera era possibile evitare il peggio e salvare il più gran numero possibile di ebrei".

"Questa sua coraggiosa e paterna dedizione è stata del resto riconosciuta ed apprezzata durante e dopo il tremendo conflitto mondiale da comunità e personalità ebraiche - ha concluso il pontefice - che non mancarono di manifestare la loro gratitudine per quanto il Papa aveva fatto per loro. Basta ricordare - ha aggiunto - l´incontro che Pio XII ebbe, il 29 novembre del 1945, con gli 80 delegati dei campi di concentramento tedeschi, i quali in una speciale udienza loro concessa in Vaticano, vollero ringraziarlo personalmente per la generosità dal Papa dimostrata verso di loro, perseguitati durante il terribile periodo del nazifascismo".

Ringraziando infine i partecipanti al simposio e in particolare il presidente della fondazione, Gary Krupp, "per la costante azione che dispiega nel favorire i rapporti e il dialogo tra le varie Religioni", Benedetto XVI ha auspicato che ulteriori studi possano "far giungere insieme a conoscere la verità storica, superando così ogni restante pregiudizio".

ATS / ANSA


Foto d'apertura: Keystone

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