"Considero queste azioni (le manifestazioni) come un tentativo di presa del potere", ha dichiarato oggi Kocharian in un incontro con i vertici di polizia e dei militari. "Nessuna organizzazione può porsi al di sopra della legge e della costituzione e darsi ad attività illegali", ha detto, auspicando una risposta "ferma" per "mantenere la stabilità e l'ordine costituzionale".
I manifestanti denunciano brogli alle elezioni tenute il 19 febbraio e sostengono che a vincere sia stato in realtà Levon Ter-Petrosian, primo presidente dell'Armenia indipendente post- sovietica diventato bandiera dell'opposizione. Secondo i dati ufficiali, invece, Ter-Petrosian ha riportato solo il 21,5% dei voti contro il 53% di Sarkisian, alleato di Kocharian, in una consultazione che gli osservatori internazionali hanno definito sostanzialmente regolare.