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Dal MondoIraq: ancora scontri polizia-sciiti ad Amara, almeno 15 morti

20.10.06 - 13:40
Iraq: ancora scontri polizia-sciiti ad Amara, almeno 15 morti

BAGHDAD - È di almeno 15 morti il bilancio degli ultimi scontri tra polizia irachena e miliziani sciiti legati al cosiddetto Esercito del Mahdi (gruppo radicale che fa capo a Moqtada Sadr) cominciati ieri e proseguiti oggi nella città a maggioranza sciita di Amara, 365 km a sud di Baghdad. Lo riferisce la tv al-Iraqiya, citando fonti locali. Tra i morti si conterebbero 10 ribelli, mentre i feriti censiti sono al momento un centinaio.

Secondo un portavoce dell'"Esercito del Mahdi", gli incidenti sono cominciati ieri dopo l'arresto del fratello di uno dei comandanti della milizia sciita accusato di aver ucciso con una bomba artigianale un dirigente locale delle forze di sicurezza irachene. Ne è seguita l'occupazione di buona parte della città a opera di gruppi di miliziani, i quali hanno tra l'altro attaccato con lanciagranate (Rpg) e kalashnikov diverse stazioni di polizia, e quindi la controffensiva delle forze dell'ordine grazie all'arrivo di soccorsi.

Alla fine lo stesso Moqtada Sadr è intervenuto per esortare i suoi uomini alla calma e a mettere fine agli scontri. Inviti al cessate il fuoco sono stati diramati anche dagli altoparlanti delle moschee cittadine, mentre trattative sono state avviate da una delegazione di capi tribù per giungere a una conciliazione ed è atteso ad Amara il ministro della sicurezza nazionale, inviato d'urgenza da Baghdad dal premier Nuri al-Maliki

Gli scontri sono stati confermati pure da un portavoce militare del contigente britannico di stanza in Iraq, il quale li ha definiti "seri", dicendosi tuttavia convinto che alla fine della mattinata la polizia e l'esercito regolare iracheno abbiano ripreso "il controllo della situazione" in città. La zona di Amara è stata presidiata fino all'agosto scorso da militari britannici, i quali poi ne hanno ceduto il controllo alle sole forze irachene. Un passaggio di consegne che è stato salutato come "una vittoria" dai seguaci di Sadr.

Gli incidenti di queste ore avvengono sullo sfondo di una escalation di scontri interconfessionali in diverse zone del Paese. In particolare nella città di Balad, a nord di Baghdad, dove a scontrarsi sono milizie sciite e sunnite contrapposte e dove anche oggi si segnalano nove morti (60 in una settimana).

ATS
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