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BANGKOK - Decine e decine di migliaia di manifestanti sono sfilati oggi a Bangkok in una prova di forza contro il primo ministro thailandese Thaksin Shinawatra per costringerlo a dare le dimissioni a soli otto giorni dalle elezioni anticipate.
Verso le 20.30 di oggi (in Svizzera erano le 14.30), un responsabile della polizia che si trovava sul posto ha stimato in circa 100.000 le persone che manifestavano pacificamente, al grido di "Thaskin, vattene", nel grande viale che percorre il centro della capitale, poco lontano dalla sede del governo. Circa 10.000 poliziotti sono stati mobilitati per assicurare l'ordine pubblico e altri 10.000 sono stati allertati per intervenire in caso di necessità. Ma la dimostrazione, così come le precedenti, si è svolta in un clima composto e festoso, con gruppi di giovani che intonavano canzoni.
A poca distanza dal luogo dove si svolgeva la protesta, 30.000 monaci buddisti hanno pregato per la pace e l'unità nazionale, in mezzo a crescenti timori che le manifestazioni nella settimana conclusiva della campagna elettorale possano degenerare in episodi di violenza.
Thaksin, 56 anni, eletto primo ministro nel 2001 e nel 2005, è da tempo al centro di polemiche senza precedenti da quando la sua famiglia ha venduto senza pagare un centesimo di tasse la Shin Corps, il gigante delle telecomunicazioni fondato dal premier prima di entrare in politica.
La Shin Corps è stata acquistata per 1,9 miliardi di dollari dalla Temasek, una holding finanziaria di proprietà della moglie del primo ministro di Singapore. Per cercare di placare le polemiche, Thaksin, che è stato accusato di abuso di potere e corruzione ma resta molto popolare tra le masse rurali e le classi più umili della popolazione, ha convocato le elezioni anticipate. L'opposizione ha deciso di boicottarle.
