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STATI UNITITaylor Swift lascia Spotify

17.11.14 - 07:14
È l’ultima big di una lunga serie di popstar del music business a lasciare la famosissima piattaforma di streaming
Taylor Swift lascia Spotify
È l’ultima big di una lunga serie di popstar del music business a lasciare la famosissima piattaforma di streaming

NEW YORK - “Siamo in un mondo che cambia rapidamente”: già, infatti questa frase è ormai già sentita e risentita. “Il music business è cambiato”, “non si vendono più i CD”, “la musica digitale ha ammazzato il mercato discografico”, … e via dicendo. Ma parliamoci chiaro: le vendite fisiche sono calate con l’avvento della pirateria (forse ricorderete Napster nella sua prima conformazione, uno dei primi fautori della musica “gratuita” e attaccato da moltissime etichette discografiche e “illustri” artisti musicali). Il pensiero generale della gente era “perché devo spendere soldi quando posso scaricare gratuitamente gli Album?”.

E proprio su questa domanda si basano i servizi come Spotify o YouTube: essi sono riusciti a riportare le persone sulla retta via, togliendo milioni di persone dall’illegalità e offrendo loro la musica a portata di click, semplice e di una qualità ineccepibile. E attenzione, non è gratuita. Certo, la maggior parte delle persone non spende un centesimo su Spotify, ma ci sono le pubblicità che pagano gli ascolti e 12.5 millioni di persone che hanno comprato un abbonamento premium per poter ascoltare illimitatamente qualsiasi canzone presente sul catalogo.

Taylor Swift rinunciando alla presenza su Spotify, sta rinunciando alla bellezza di 6 milioni di dollari all’anno! Ma la mia riflessione finale non è relativa a quanti soldi stia rinunciando la brava cantautrice statunitense, ma alla sua mancanza di rispetto verso i suoi fans. Gli artisti fanno successo grazie ai fan. E in questo periodo i fan usufruiscono sempre più di musica in streaming, e come dice Daniel EK – fondatore di Spotify- “le abitudini degli ascoltatori sono cambiate e non torneranno indietro”. È un cambiamento da accettare e da cui approfittare. Lunga vita a Spotify e alla musica legalmente fruibile.

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