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NUOVA ZELANDAPhil Rudd, ritirata l’accusa di istigazione all’omicidio

08.11.14 - 18:00
Cade il capo d’imputazione più grave nel processo al batterista degli AC/DC
Phil Rudd, ritirata l’accusa di istigazione all’omicidio
Cade il capo d’imputazione più grave nel processo al batterista degli AC/DC

TAURANGA - Si alleggerisce la posizione di Phil Rudd, batterista degli AC/DC che giovedì era stato accusato dalla magistratura neozelandese di aver pagato un sicario per uccidere due uomini, configurando il reato di istigazione all’omicidio, oltre che di minacce e detenzione di droga.

Dopo essere stato rilasciato su cauzione, Rudd ha visto cadere l’accusa più grave, quella di istigazione all’omicidio, ma il batterista dovrà ancora difendersi in tribunale - la prima udienza è stata fissata il 27 novembre - dalle altre accuse. “Il signor Rudd - hanno commentato i suoi legali - è stato vittima di una pubblicità negativa inutile e dannosa, quando si è diffusa la notizia di un'accusa così seria, che però non aveva alcuna base reale”.

Emergono, intanto, dei dettagli riguardo al movente dell’intera vicenda: secondo il Sydney Morning Herald, il presunto sicario altro non sarebbe che un bodyguard assoldato da Rudd per tutelarsi dai protettori di alcune escort che il batterista si sarebbe rifiutato di pagare. 

 

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