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CHIASSONoemi: “Il Ticino? Una terra di buona musica!”

17.10.14 - 06:00
Quattro chiacchere con la leonessa del soul “made in italy”, in occasione del suo concerto di sabato sera al Cinema Teatro
Noemi: “Il Ticino? Una terra di buona musica!”
Quattro chiacchere con la leonessa del soul “made in italy”, in occasione del suo concerto di sabato sera al Cinema Teatro

CHIASSO - Capigliatura color rosso vivo, contagiosa energia e una voce pazzesca. Noemi l’abbiamo conosciuta tutti, volenti o nolenti, come personaggio televisivo da talent show (da X-Factor fino a The Voice) ma la verità è che oggi come oggi è una delle cantanti più interessanti del panorama italiano. Il suo ultimo album “Made in London” è stato registrato a Londra e conquista per voglia di osare e modernità sonora.

Noemi, come è stata la tua esperienza inglese? Come hai vissuto quella che per molti aspetti oggi è un po’ “la capitale d’Europa” per chi vuole fare musica?
"Mi sono molto divertita, ho avuto la possibilità di vedere la mia vita e la mia musica da un punto di vista diverso.  Penso che mi sia stato utile per crescere".

Se dovessi registrare un nuovo album in questo momento ci torneresti o andresti da un’altra parte?
"Adesso, per quanto mi riguarda, Londra e Memphis sono le due città dal sound più entusiasmante. Credo che, se dovessi, sceglierei tra queste due".

Su Made in London flirti (penso a “Don’t get me wrong,” in parte, e soprattutto “Passenger”) con la lingua inglese. Hai mai pensato a realizzare un album tutto in inglese e a lanciarti sul mercato internazionale?
"Mi piacerebbe molto, certo l’impegno è enorme perché emozionare in una lingua in cui non si pensa è difficile. Però credo che sia importante rendere i progetti italiani sempre più europei e quindi, sì, ci ho pensato!"

Da poco è uscito il tuo nuovo singolo “Se tu fossi qui” che, per colori, è abbastanza unico rispetto al resto dell’album .Ti va di raccontarcelo?
"È una canzone che mi allaccia di nuovo alla musica italiana più classica e cantautoriale. Il testo è bellissimo e pieno di significato, la musica grazie alla coproduzione con Steve Brown ( produttore di Laura Mwula) ha un suono molto internazionale in bilico tra la tradizione e la modernità. Sono molto contenta che questo pezzo sia stato inserito nella colonna sonora di “Ambo!”, un bellissimo film che a novembre uscirà nelle sale.".

Per quanto riguarda i talent show, invece, ome mai pensi che vengano stigmatizzati così tanto soprattutto dagli addetti al settore? Non è una cosa positiva che la musica abbia tanto spazio in televisione?
"Le cose nuove  fanno sempre paura… È pur vero però che dipende da novità e novità".

Non passi proprio spessissimo da qui, quale è il tuo rapporto con la Svizzera italiana?
"Ogni volta che penso al Ticino non riesco a fare a meno di pensare a Mina… In definitiva credo che siate quindi pieni di buona musica!"

Come musicista in quale contesto (teatro, club, palazzetto o stadio) preferisci esibirti?
"Io preferisco i Club, una realtà che mi appartiene di più perché è da li che provengo. I teatri però sono pieni di fascino e sono quindi onorata di potermi esibire in posti così importanti".

Cosa dobbiamo aspettarci dallo spettacolo di sabato sera al Cinema Teatro di Chiasso?
"Il live sarà pieno zeppo di musica e energia! Meritano senz’altro una menzione speciale i miei musicisti, uomini e donne con un grande talento e un cuore altrettanto grande!"

 

 

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