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POLONIALa Seconda Guerra Mondiale si combatte con Enemy Front

22.05.14 - 07:00
Nei panni di un giornalista d’assalto nel nuovo shooter firmato City Interactive
enemyfront.com
La Seconda Guerra Mondiale si combatte con Enemy Front
Nei panni di un giornalista d’assalto nel nuovo shooter firmato City Interactive

VARSAVIA - Anche per i videogiochi è questione di cicli. E dopo una lunga serie di titoli dedicati ai grandi conflitti mondiali del passato (vedi i primi capitoli di Medal of Honor piuttosto che di Call of Duty), la moda attuale vede i principali shooter ambientati in contesti di guerra ben più attuali, se non addirittura in futuri più o meno ipotetici e realistici. In tutto questo, Enemy Front, in uscita il prossimo 13 giugno, rappresenta una riuscita eccezione: il team City Interactive rispolvera, infatti, niente meno che la Seconda Guerra Mondiale, facendo indossare al giocatore i panni di Robert Hawkins, un giornalista americano che sbarcato in Europa per raccontare le gesta dei soldati statunitensi, decide di partecipare in prima persona al conflitto.

Nonostante uno spunto narrativo non certo destinato a restare nella memoria, Enemy Front si destreggia bene dal punto di vista storico, spostando di volta in volta l'azione in quelli che sono stati i luoghi più caldi della resistenza antinazista. Si passa dunque dalla Francia, alla Norvegia, dalla Germania a Varsavia, in un'alternanza di teatri di guerra eterogenei e ciascuno con differenti insidie.

Le mappe all'interno delle quali si muove Robert sono piuttosto ampie, e dunque non obbligano a inseguire binari prestabiliti d'azione, ma al contrario lasciano il gamer libero di scegliere quale strategia adottare. Attaccare frontalmente il nemico con il fucile spianato o colpirlo silenziosamente, dopo aver attentamente studiato il campo di battaglia, nessuna possibilità è negata, anche se l’approccio stealth è senza dubbio il più consigliato per uscirne illesi.

Anche perché, nonostante l'armamentario a disposizione sia ricco, sul campo poi non sarà rado rimanere a corto di munizioni, e in generale l'AI ben calibrata dei soldati nazisti sconsiglia di imbracciare il mitragliatore e lanciarsi nello scontro senza alcune protezione. Insomma, seppur non si tratti di un capolavoro assoluto, Enemy Front è atteso come un ritorno al passato più che soddisfacente per i patiti del genere.

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