CANTONEPer la musica ticinese, il 2014 è d’oro

LUGANO. Lasciate che lo confidi almeno a voi, o fidi lettori internauti, scegliere una top per quest’anno di musica ticinese è stata un’impresa al limite dell’impossibile.

Essì perché questo 2014 appena trascorso è stata una di quelle annate straricche e zeppe di roba che vale la pena ascoltare. Il che, in generale, non deve farci altro che piacere: sapere di avere una scena così bella è viva e piena di gente di talento non è mica scontato.

Ma poi arriva dicembre e c’è quel duro lavoraccio che è il selezionare. Allora si fa una lista e i nomi e gli album belli sono semplicemente troppi. Quindi, oltre a quelli che trovate nella gallery (rigorosamente in ordine alfabetico) sappiate che di ellepì meritevoli ce ne sono diversi altri.

Qualche esempio? I Black Fluo con “Millenium Sands”, i Final Step e il loro “Uncle Joe’s Space Mill”, “Stereophonic” dei The Guinnass e “Colors” dei Mr.Phil! Forse è meglio prepararsi perché il 2015 si preannuncia altrettanto gremito di musicona...

Top of the year Ticino (secondo noi, in ordine alfabetico) 

Camilla Sparksss - For you the wild: Fra il lo-fi e il danzereccio (anche peso), là dimora Camilla Sparksss con i suoi suoni sintetizzati. “For you the wild” è un album di quelli che fanno rimbalzare la zucca. Mordace.

Ciemme - La forma del disordine: Dai "freestyle rappati al magazzini" (cit.) Dundee e Pasqui ne hanno fatta di strada. Le loro rime si sono fatte grandi, in tutti i sensi. E Murdoch, dietro è sempre più fuoriclasse. Bum-cha!

Fedora Saura - La via della salute: Un disco in italiano nella top ci doveva stare e chi meglio dei Fedora Saura per rappresentare l’ idioma nostrum? Strali e bagatelle assai belle, da avere (magari in vinile). Istrionico.

Pussywarmers & Réka - I saw them leaving: From Muzzano with love, i Pussiywarmers sono ormai un’istituzione ambulante. L’ultimo disco loro è un sogno ad occhi aperti fra atmosfere e suoni