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TORINOIl ruolo dell’Africa nell’ambito del sistema alimentare globale tema centrale di Salone del Gusto e Terra Madre

02.08.14 - 10:36
dal 23 al 27 Ottobre
Il ruolo dell’Africa nell’ambito del sistema alimentare globale tema centrale di Salone del Gusto e Terra Madre
dal 23 al 27 Ottobre

 

da Luigi Bosia

Quando si affrontano tematiche legate dell’attuale sistema alimentare, ogni regione geografica presenta problemi differenti, per via dei diversi processi di produzione e distribuzione del cibo. Per questa ragione Slow Food ha un approccio territoriale e locale in tutte le attività e progetti educativi. Se nei paesi ad alto indice consumistico Slow Food si concentra, ad esempio, sulla riduzione degli sprechi di cibo, la scelta di alimenti più sani, i vantaggi sociali e ambientali di un’alimentazione locale e la promozione dei prodotti tradizionali, per quanto riguarda il continente africano gli argomenti su cui Slow Food concentra l’attenzione sono diversi, espressione di un sistema alimentare iniquo. In molti casi le comunità lottano contro la fame o per il diritto a un’alimentazione adeguata.
Slow Food appoggia attivamente le comunità africane, per aiutarle a cambiare la situazione. Lo fa con il progetto dei 10.000 Orti in Africa, con i Presìdi, i Mercati della Terra e la campagna contro il land grabbing. Questi progetti hanno il potenziale non solo di migliorare la qualità della vita, ma anche di aiutare la sopravvivenza delle comunità locali. Per avere maggiori informazioni sul nostro approccio operativo in Africa, si può leggere il documento: Il ruolo centrale dell’Africa <http://content.slowfood.it/upload/201403/ab96e38bebab591cc03a74cbd620f507/files/08_il_ruolo_centrale_del_cibo_e_dell__africa.pdf> .
Quest’anno Salone del Gusto e Terra Madre conta la partecipazione di circa 450 delegati di Terra Madre provenienti da 48 paesi africani. Le Conferenze, i Laboratori del Gusto e i prodotti presenti al Salone connessi al tema dell’Africa sono descritti di seguito:

Prodotti dei Presìdi:
Sono 30 i Presìdi Slow Food che sbarcano dall'Africa al Salone del Gusto. Formaggi, razze animali, vegetali, succhi di frutta, cereali e molto altro rappresentano la biodiversità alimentare di 15 paesi del continente africano e i loro produttori buoni, puliti e giusti. Tra le novità di quest'anno il miele di ogiek dal Kenya (prodotto tipico delle comunità indigene della foresta di Mau) e i formaggi sudafricani a latte crudo <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/5487/formaggi-sudafricani-a-latte-crudo#.U9dz14B_ves>  (di ispirazione europea ma adattati al contesto subtropicale). E non mancano le spezie: lo zafferano di Taliouine <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/1216/zafferano-di-taliouine#.U9d0b4B_ves>  o il cumino di Alnif <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/1225/cumino-di-alnif#.U9d0eoB_ves> , entrambi provenienti dal Marocco; e i caffè: il caffè selvatico della foresta di Harenna <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/780/caff%C3%A8-selvatico-della-foresta-di-harenna#.U9d00oB_ves> , Etiopia, o il caffè di Ibo <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/5388/caff%C3%A8-di-ibo#.U9d0yIB_ves> , coltivato negli orti familiari delle isole delle Quirimbas in Mozambico. Prodotti come la cola di Kenema <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/4452/cola-di-kenema#.U9d1aYB_ves>  (noci di cola dalla Sierra Leone che sono trasformate in una bevanda naturale prodotta da Le Baladin, birrificio artigianale italiano) o l'olio di palma selvatica <http://www.fondazioneslowfood.it/presidi/dettaglio/4433/olio-di-palma-selvatica#.U9d1h4B_ves>  dalla Guinea Bissau (che difende le foreste di palma dalla deforestazione selvaggia) suscitano oggi grande interesse.

Il Salone del Gusto offre allo stesso tempo l’opportunità di addentrarsi nel mondo del cuscus con il Laboratorio del Gusto:
La biodiversità del cuscus in Africa nord-occidentale <http://eventistore.slowfood.it/saloneterramadre/2014/eventi/ita/SL16/la-biodiversita-del-cuscus-in-africa-nord-occidentale.html>  (Giovedì 23 Ottobre)
Dal Presìdio del cuscus salato di miglio sunnà dell'isola di Fadiouth (Senegal), ai cuscus marocchini preparati dai cuochi dell'Alleanza Slow Food, per finire con quelli tunisini: a base di semola di grano duro mahmoudi di Lansarin e Gaffaya (Tunisia settentrionale) e il cuscus d'orzo di Sfax al polpo e harissa (costa orientale).
Se desideri conoscere tutto il programma delle conferenze: http://www.salonedelgusto.com/events/conferences/

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