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ITALIAInfranto un altro mito: "Il sesto senso dei non vedenti non esiste"

08.07.14 - 18:27
Nessun super udito per i non vedenti. Uno studio lo dimostra
Foto d'archivio (Keystone)
Infranto un altro mito: "Il sesto senso dei non vedenti non esiste"
Nessun super udito per i non vedenti. Uno studio lo dimostra

MILANO - Il sesto senso dei non vedenti è un falso mito: una ricerca condotta presso l'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova sfata il luogo comune che vuole i non vedenti dotati di un super udito capace di aiutarli nell'orientamento come una bussola. I dati, presentati in anteprima nel Forum europeo delle Neuroscienze (FENS Forum) in corso a Milano, dimostra che bambini e adulti con disabilità visiva congenita hanno più problemi a localizzare nello spazio la provenienza di un suono all'interno di un contesto complesso.

I ricercatori hanno sottoposto bambini non vedenti a stimoli uditivi complessi, chiedendo di stabilire da dove provenisse un determinato suono. "Tutte le misure fatte finora in altri esperimenti consideravano stimoli uditivi singoli, quindi più semplici di quelli che siamo abituati a sentire nell'ambiente che ci circonda", dice Monica Gori dell'Iit. "Noi, per la prima volta - aggiunge - abbiamo ricreato una situazione complessa e più simile a quella in cui un bambino non vedente è normalmente immerso ogni giorno". In questo contesto, decisamente più caotico, i bambini disabili hanno avuto problemi a localizzare la provenienza di un suono, isolandolo rispetto agli altri suoni percepiti.

Questi dati, con quelli pubblicati dallo stesso gruppo sulla rivista Brain e frutto di un esperimento analogo realizzato su adulti con cecità congenita, dimostrano che in assenza di visione è possibile sviluppare alcune capacità uditive spaziali semplici che permettono, per esempio, di intuire dove si trova una persona che parla, ma non capacità complesse, come capire come sono posizionate o quanto sono distanti tre persone che parlano tra loro.

ats

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