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CADENAZZOLa FOFT diventa TIOR

12.04.14 - 09:19
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La FOFT diventa TIOR

da Luigi Bosia

Da diversi anni la Federazione ortofrutticola ticinese ha avviato un processo di rinnovamento investendo mezzi e risorse importanti. L´obiettivo è stato quello di definire e implementare un´organizzazione e una centralizzazione che permettessero di migliorare gli aspetti legati alla produttività, qualità, logistica e vendita. Obiettivi, questi, dettati dalle esigenze di un mercato dai prezzi sempre più tirati che creano continue difficoltà ai produttori. Questo lavoro ha dato i suoi frutti con i primi e incoraggianti risultati concreti, illustrati dal presidente Marco Bassi, dal direttore Paolo Bassetti e dal responsabile commerciale Marco Colombo, durante l’assemblea svoltasi l’11 aprile all’interno della Centrale di raccolta e distribuzione di Cadenazzo. Il tutto si è sviluppato parallelamente all’ammodernamento delle strutture sulle aziende dei soci produttori che hanno permesso di incrementare anche i volumi di ortaggi prodotti.

 

I risultati si possono riassumere nell´aumento del fatturato e nella qualità in continuo miglioramento con relativa soddisfazione dei clienti. Terminata la messa in atto di questo processo riorganizzativo, si tratta ora di consolidare gli obiettivi raggiunti e di promuovere una nuova immagine che comunichi l´impegno e la passione che caratterizzano il lavoro quotidiano dei soci e del personale della centrale di raccolta e distribuzione. Un’immagine che veicoli, inoltre, anche la freschezza e il dinamismo della FOFT, che rimane una cooperativa di produttori motivati e mossi sempre da uno spiccato senso di appartenenza. Lo sviluppo della nuova veste è stato curato dalla ditta MadBall.ch Sagl di Vezia.

 

Punto centrale della nuova immagine oltre la nuova veste grafica è che l’attuale società commerciale FOFTPOOL SA prenderà da subito il nome di TIOR SA per la commercializzazione delle produzioni degli associati. Un’integrazione e unificazione per rafforzare e diffondere a 360° il valore aggiunto e la qualità delle verdure ticinesi. Come noto l’acronimo “TIOR” racchiude ed esplicita i concetti di “Ticino” e di “orto” (ma anche di “oro”, che richiama al concetto di prezioso, ossia del valore della produzione locale). Scegliendo un prodotto “TIOR” il consumatore è sicuro di acquistare un ortaggio ticinese di qualità, come pure di rafforzare il legame diretto fra consumatore, territorio, produzione locale, produttori ed economia regionale.

 

Durante l’assemblea è stato illustrato anche l’andamento 2013 della cooperativa. Malgrado le bizze della meteo e l’altalenante evoluzione del mercato, per la prima volta il fatturato della cooperativa ha superato i 30 milioni. Un’evoluzione di tutto rispetto se si pensa che la soglia dei 20 milioni fu raggiunta solo dieci anni fa’, nel 2003. Purtroppo – come già espresso più volte – il buon andamento della cooperativa non sempre rispecchia una degna redditività a livello di aziende produttrici, costantemente confrontate con l’aumento dei costi di produzione da una parte e l’enorme pressione sui prezzi dall’altra.

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