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BELLINZONAIl prodotto regionale "TICINO"

31.10.11 - 10:19
Il prodotto regionale "TICINO"

da Luigi Bosia

BELLINZONA- Il presidente del marchio di garanzia Ticino, Cleto Ferrari, mi invia il seguente comunicato che, volentieri, pubblico. "Prodotti a chilometro zero, prodotti locali, prodotti marchio Ticino, prodotti nostrani del Ticino, prodotti della vendita diretta, prodotti a filiera corta, sono termini che stanno entrando vieppiù nel nostro linguaggio dei consumi e che potremmo inglobare sotto il cappello dei prodotti regionali. Quali vantaggi offre il prodotto regionale? In teoria, se la filiera è efficiente, il prodotto regionale ha le premesse per arrivare dal campo alla tavola nel minor tempo possibile. Non è poco! Questo aspetto è fondamentale per la qualità del prodotto, se pensiamo che poter cogliere la mela, il pomodoro, al momento giusto, per il prodotto regionale significa coglierlo nella fase di maturazione quasi all’apice, mentre per il prodotto che arriva da molto lontano, significa coglierlo ancora verde e lasciarlo maturare durante il lungo viaggio: il gusto ne risente.

Insomma genuinità, freschezza, maturazione ideale, gusto, sapore, vanno a braccetto con il prodotto regionale che è anche sinonimo per prodotto della stagione, quando c’è, c’è. Rispetta di regola i ritmi della natura, la stagionalità.

Oltre a queste palpabili, gustabili, visibili caratteristiche, il prodotto regionale ne ha parecchie altre più nascoste ma non per questo meno valide. Il prodotto regionale è l’espressione di un territorio e di una cultura. Rispecchia le tradizioni e anche le capacità, le competenze della gente che vi vive. È un po’ come gustare le origini di un paese e della sua gente. Scavando ancora più in profondità, soprattutto per prodotti regionali di lunga tradizione, come ad esempio il formaggio d’alpe, scopriamo che il prodotto regionale è anche il simbolo dell’efficienza. Sì perché i prodotti regionali di lunga tradizione non sono nati negli scaffali stracolmi dei negozi, bensì sono nati per permettere la sopravvivenza di intere popolazioni; Un abisso rispetto all’opulenza odierna.

Con il prodotto regionale associamo di regola anche un paesaggio. Alle formagelle e formaggio d’alpe associamo i pascoli, la transumanza, i rustici, l’abbeveratoio, la mucca razza bruna, il larice o il pino del Lucomagno;

Al merlot stupendi vigneti di collina, i grotti, il granito dei tavoli in pietra, l’odore e le sensazioni uniche del terroir che scopriamo degustando;

Alle castagne, le selve, alberi secolari, il fiammeggiante scoppiettio e struscio del fuoco e delle castagne nel camino alimentato dai tralci di vite secchi. Immagini a cui noi del posto ci abituiamo ma che per un turista e il cittadino sono momenti di sensazioni ed emozioni uniche scaturite dalla scoperta attraverso i prodotti regionali di un territorio e un clima nuovo e diverso dal suo.

L’associazione, prodotto regionale e territorio verde, è molto importante. Attraverso il consumo del prodotto regionale dovremmo essere coscienti che assicuriamo valore agli spazi verdi e di conseguenza li preserviamo, frenando l’estensione della cementificazione. Anche l’aspetto del positivo bilancio energetico è un valore intrinseco e che riconduce alla sostenibilità del prodotto regionale.

Con il marchio Ticino riconosciamo un territorio abitato attraverso i prodotti che si fregiano di questa marca (label). 

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