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LUGANO"Il Viso del Vino" con l’eccellente annata 2009

01.09.11 - 08:46
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"Il Viso del Vino" con l’eccellente annata 2009

da Luigi Bosia

LUGANO - Lunedì 5 settembre al Palazzo dei Congressi di Lugano la tradizionale rassegna organizzata da Ticinowine, che quest’anno si presenta con il meglio della produzione di ben 70 cantine ticinesi e 270 etichette.

Il Viso del Vino” è  uno degli appuntamenti più attesi dagli appassionati di vino ticinese. Ticinowine, l’ente di promozione del vino ticinese, ha raggruppato 70 produttori che presenteranno al grande pubblico il meglio della loro produzione. La giornata è strutturata in due tempi: dalle 10.00 alle 13.00 l’ingresso è dedicato alla stampa, ai professionisti del settore enogastronomico, ai commercianti e agli ospiti d’onore mentre dalle 15.00 la manifestazione sarà aperta al grande pubblico fino alle 19.00. L’entrata è libera.

Sarà presente anche l’Associazione VITI, che al proprio banco di degustazione proporrà un’ampia scelta di prodotti contraddistinti dal marchio di qualità. Ciò che rende l’evento particolarmente attrattivo è quindi la possibilità di poter conoscere personalmente i produttori e scoprire la loro filosofia di produzione che, con i numerosi terroris viticoli, influenza in modo determinante l’unicità dei prodotti presentati.

Un’occasione unica per apprezzare il frutto del lavoro di tutta una filiera produttiva che ha fatto della qualità il proprio emblema. Un’annata molto promettente quella del 2009 che ha da subito messo d’accordo tutti: vini molto ben strutturati, possenti ma nel contempo fini ed eleganti. Si è trattato infatti di un’annata di quelle che ogni produttore vorrebbe avere in cantina per qualità e relativa facilità di interpretazione, con caratteristiche simili al 2007, forse leggermente meno “esplosiva” ma con ancor maggiore equilibrio, conferito da una buona acidità. Un’annata dal germogliamento non particolarmente precoce ma che, grazie a una primavera decisamente mite e con scarse precipitazioni, ha favorito uno sviluppo ideale della vegetazione, con una fioritura precoce e con un ottimo grado di fecondazione che ha portato, per il vitigno Merlot a una produzione superiore alla media decennale dell’11%. La quantità non è sempre legata alla qualità, ma in questo caso, grazie anche alle eccellenti condizioni climatiche che hanno contraddistinto tutte le fasi vegetative, le uve sono giunte a maturazione in modo perfetto e sono state vendemmiate durante la seconda quindicina di settembre. Abilità viticola e influsso dei cambiamenti climatici Il motivo di un susseguirsi di annate molto buone o eccellenti? La sempre più marcata attenzione da parte dei viticoltori alla qualità, amplificata dall’influsso dei mutamenti climatici. Il fattore legato alla ricerca della qualità è determinante per la sopravvivenza della nostra viticoltura. La concorrenza internazionale non permetterebbe una viticoltura sana e che volge lo sguardo con fiducia verso il futuro con dei prodotti di fascia intermedia: i nostri costi di produzione sono troppo alti per produrre delle banalità. I mutamenti climatici, che purtroppo sono sotto gli occhi di tutti, sono tuttavia stati per la nostra viticoltura un fattore molto positivo in quanto hanno portato il clima della nostra regione ad una leggera tropicalizzazione.

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