La guerra contro i carboidrati e lieviti prende di mira il pane, e in questo periodo anche il dolce tipico di Natale
LUGANO - Dicono gli esperti che mangiare molto pane può portare ad aumentare fino al 40% le possibilità di diventare obesi, o almeno in eccesso di peso. Superati i 60 g (di pane, non di carboidrati complessivi) a pranzo e cena e in assenza di adeguata attività fisica, l'ago della bilancia sale in modo rapido e costante.
Ma più che il dosaggio a contare davvero, dicono i nutrizionisti, è la selezione dei carboidrati giusti. La scelta dovrebbe sempre cadere su cereali integrali e non sui prodotti da forno ottenuti con farina 00 ricca di amidi ad elevato contenuto glicemico. Le farine integrali, oltre a indurre un indice glicemico minore, sono ricche di fattori nutrizionali (proteine, olii, acido linoleico, vitamina E e antiossidanti). Le migliori sono le farine da macinazione a pietra, ottenute per setacciamento senza alcuna alterazione, che le rende più nutrienti e digeribili.
Anche a Natale si può festeggiare senza proibirsi nulla per motivi di fitness o di salute. Oltre al pane integrale è possibile portare in tavola il Panettone Integrale (possibilmente a lievitazione naturale), magari arricchito di molti nutrienti benefici. Frutta essiccata (goji, uvette, fichi e mele in alternativa ai classici canditi), miele o zucchero di canna sono ingredienti calorici che possono rendere il panettone un alimento di "ricarica energetica" ideale prima delle attività sportive invernali.