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LOCARNOLe foto di Reto Albertalli per Amnesty International

11.08.10 - 09:18
Dall'11 all 14 agosto tutte le sere verranno proiettate allo stand di Amnesty International le foto di Reto Albertalli
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Le foto di Reto Albertalli per Amnesty International
Dall'11 all 14 agosto tutte le sere verranno proiettate allo stand di Amnesty International le foto di Reto Albertalli

LOCARNO - Paesaggi, volti e racconti provenienti dal Medio Oriente, animeranno lo stand di Amnesty International durante le sere dell'11 e del 14 agosto (a partire dalle 21) lo stand si sposterà in Palestina. A permettere questo viaggio saranno gli scatti e il racconto del fotografo ticinese Reto Albertalli, selezionato per la Swiss Photo Award Selection 2010.

Le fotografie proiettate sono quelle scattate da Reto Albertalli nel corso del suo secondo viaggio in Palestina, conclusosi alcuni mesi fa.

Un viaggio all'insegna del volontariato: contattato da un'associazione, Albertalli ha infatti dato corsi di fotografia a giovani palestinesi nell'ambito di una scuola di cinema.



"Il bisogno di raccontare il proprio vissuto in immagini spalanca porte inaspettate e le sofferenze, lontano dalle distorsioni degli stereotipi, diventano palpabili e comprensibili. Dare volti all'anonimato, trovare paralleli con le nostre vite - questo l'intento delle immagini, nella speranza di contribuire alla sensibilizzazione e la presa di posizione su questioni fondamentali di dritti umani", spiega il fotografo ticinese.





Biografia di Reto Albertalli



Nato nel 1979, Reto Albertalli si è diplomato alla scuola di fotografia di Vevey (VD). Dopo la prima esperienza professionale presso un'agenzia ticinese, dal 2003 diventa fotografo free-lance e lavora regolarmente per molte delle più importanti testate nazionali e pubblica internazionalmente.



Nel 2002 ottiene il primo premio "Giovani Talenti VFG", è poi stato selezionato per l'ambito "Focus on Monferrato - Noor Masterclass" e ha ottenuto una menzione d'onore al concorso indetto dall'agenzia internazionale Grazia Neri che ha rappresentato i suoi lavori fino alla recente chiusura. Nel 2010, per la terza volta, il suo lavoro è stato scelto per la "Swiss Photo Award Selection",

La passione per il reportage lo ha portato a viaggiare molto e il pretesto dello scatto fotografico gli ha permesso di avvicinarsi alle persone e avere una lettura umana e meno distorta delle situazioni di alcune regioni del mondo: ad esempio Ex Yugoslavia (Kosovo, Serbia, Bosnia), Repubblica Islamica dell'Iran o in Cisgiordania, Territori Palestinesi Occupati, dai cui è tornato recentemente.


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