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PROCESSO TAMAGNIOlgiati, chiesto il risarcimento: "Imputati scaltri e perversi"

23.01.09 - 13:11
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Olgiati, chiesto il risarcimento: "Imputati scaltri e perversi"

LOCARNO - L'avvocato Olgiati, dopo aver ricordato alla Corte un caso analogo a quello del 1° febbraio 2008 accaduto nel 2003 a Yverdon, quando tre teppisti interpretarono come provocatorio lo sguardo rivolto da una persona e la uccisero violentemente con sassate. In quel caso, ha sostenuto Olgiati, si decise per l'assassinio. "Anche in questo caso siamo al limite dell'assassinio" ha affermato con forza Olgiati.

Olgiati alla Corte ha rilevato la "scaltrezza" e la "perversione" dimostrata dagli imputati che con i loro comportamenti, le contraddizioni e le ritrattazioni gettano non pochi dubbi sulla reale assunzione delle proprie responsabilità proclamata ieri in chiusura della fase istruttoria".


Olgiati: "Pessima la figura del dottor Fiori"

Olgiati è tornato poi a parlare della presentazione della perizia della difesa esposta dal Dottor Fiori mercoledì pomeriggio: "Magrissima figura fatta dal dottor Fiori in questo tribunale". L'avvocato Olgiati comunque ha voluto citare Fiori "per puro scrupolo di patrocinio e non certo per infierire" nei confronti di un dottore del quale si riconosce comunque la carriera professionale". In tutti i casi per il legale della parte civile quella presentata mercoledì è "una perizia che non giustifica il tentativo di insinuare dei dubbi sulle cause della rottura dell'arteria cervicale intracranica". "Non può farcire la sua perizia di citazioni - ha spiegato Olgiati alla Corte - senza riuscire a correlare quanto da lui affermato con ciò che è successo a Damiano".


Imputati lugubri e inquietanti

"Il profilo degli imputati è lugubre, inquietante ed emerge direttamente dalla vicenda" afferma in conclusione della propria requisitoria. "A fronte del profilo scellerato dei tre imputati abbiamo il profilo di un ragazzo d'altri tempi. Di un figlio che tutti noi vorremmo avere". Una ragazzo pacifista che tale si era dimostrato nell'articolo scritto al Corriere del Ticino nel quale dimostrava il proprio essere.

"In conclusione della mia requisitoria postulo un torto morale con vincolo di solidarietà chiedo 75 mila franchi per il padre Maurizio Tamagni, 75 mila franchi per la madre Annamaria Tamagni e 25 mila franchi per la sorella 22enne Debora Tamagni. Denaro definito dalla stessa famiglia "sporco" e che verrà devoluto alla fondazione Damiano Tamagni. A questa somma si aggiunge la richiesta del risarcimento delle spese legali che ammontano a 70.698,50 franchi e che non comprende il costo della perizia del dottor Pedrinis. Chiedo in conclusione la conferma integrale dell'atto d'accusa e delle richiesste di risarcimento" si chiude così la requisitoria dell'avvocato Olgiati.

La voce della famiglia Tamagni ha risuonato con la forza delle emozioni nell'aula delle Assise criminali di Locarno. L'avvocato Diego Olgiati non ha fatto mancare espressioni cariche d'emozioni, esempi crudi che possono aver turbato alcuni dei presenti ma che non sono mai apparsi oltre misura.
 

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