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PROCESSO TAMAGNIDopo l'aggressione, la rabbia di Grgic: "Perché mi tirate dentro questi casini? La risposta di Tomic: "Se l'è cercata"

20.01.09 - 17:00
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Dopo l'aggressione, la rabbia di Grgic: "Perché mi tirate dentro questi casini? La risposta di Tomic: "Se l'è cercata"

LOCARNO - Dopo la pausa il processo riprende con il Giudice. Ermani riesce a ottenere dai tre imputati la conferma che prima di andarsene dal luogo dell'incidente erano coscenti della gravità della situazione.

Siamo nei fatti che seguono il pestaggio


Andandosene Ivica Grgic e Ivan Tomic hanno tolto le magliette da calcio per evitare di venire riconosciuti e Ivica si è rivolto agli amici arrabbiato: "Perché mi tirate dentro questi casini?" un testimone sentito dagli inquirenti ha affermato d'averlo assistito rivolgersi agli amici insultandoli per quanto avevano combinato. Ivica conferma inoltre quanto asserito in un verbale in cui riferisce della risposta datagli da Tomic: "Beh, se l'era cercata".

"Quello non si rialza più" è la frase sentita da un amico che ha incontrato i tre imputati dopo il fatto e che ha riferito in seguito agli inquirenti. Un fase questa in cui i tre imputati, come ripete più volte il giudice, parlano tra loro e con altri. "L'ho steso con un pugno", afferma Ermani ripetendo quanto Ivica andava a dire agli amici dopo il fatto. "Mostrava la mano perchè in quel momento eravate coscenti della gravità ed allora era importante che fosse il pugno ad essere stato forte e non il calcio - spiega il giudice -. Che necessità c'è di fare vedere la mano gonfia essendo coscenti della gravità? ha chiesto il giudice. La domanda non ha ricevuto risposta. Grgic non ha risposto.
 

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