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PROCESSO TAMAGNIFolla al processo Tamagni, oltre 40 giornalisti e la tensione dei 3 imputati. Si inizia con Marko Tomic

19.01.09 - 10:01
Ti Press/ Samuel Golay
Folla al processo Tamagni, oltre 40 giornalisti e la tensione dei 3 imputati. Si inizia con Marko Tomic

LOCARNO - Un folto pubblico  ha atteso questa mattina che si aprissero le porte delle Assise criminali di Locarno per assistere ala prima giornata del  processo che vede alla sbarra Ivica Grgic, Marko Tomic e Ivan Juric che hanno aggredito lo scorso 1° febbraio 2008 Damiano Tamagni.  Un processo molto atteso e particolarmente sentito dall'opinione pubblica e dai mass media, e lo si è visto già in mattinata con la presenza di un numeroso pubblico che ha affollato in mattinata i corridoi delle  Assise criminali.

Molte delle persone giunte a Locarno per assistere al processo sono rimaste fuori dall'aula. Numerosa la presenza di giornalisti giunti in Ticino e anche da Oltregottardo. Sono circa una quarantina i giornalisti presenti al processo, e una decina i cameramen che hanno atteso l'entrata dei tre giovani imputati e dei familiari della vittima.  

I tre imputati sono entrati singolarmente in aula: Ivan, Marko e Ivica. Una forte tensione era visibile sui loro volti e su quelli dei familiari presenti. Uno dei giovani ha lanciato uno sguardo con aria di sfida ai giornalisti e ai cameran.

L'inizio del processo

Il dibattimento è  iniziato poco dopo le 9.30. Si è cominciato  con la ricostruzione della personalità di Marko Tomic. Due esperienze come apprendista finite anzitempo per assenteismo e mancanza di voglia di apprendere il mestiere. Prima però dei tragici fatti del 1° febbraio sembrava avere modificato in parte il proprio atteggiamento, tanto che il suo datore di lavoro ha affermato che se non fossero avvenuti i fatti noti non lo avrebbe licenziato.

Delineando la figura di Marko Tomic, è stato messo in rilievo come il ragazzo appaia con una personalità molto forte  quando si trova in gruppo, ma isolato dal contesto della compagnia e delle amicizie, sembra risultare piuttosto debole e spaventato.

Il giudice è passato poi all'imputazione di pornografia dura, immagini che Marko Tomic aveva ricevuto, visionato e poi dimenticato sul proprio cellulare. Fatto questo che ha destato stupore nel giudice che ha cercato di capire per quale motivo Marko abbia ricevuto e conservato tali immagini nonostante abbia affermato di non essere interessato a tale filmato.

 

 

RED 
 

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