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PROCESSO TAMAGNISentimenti e giustizia protagonisti in aula: inizia il processo Tamagni

19.01.09 - 08:24
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Sentimenti e giustizia protagonisti in aula: inizia il processo Tamagni

LOCARNO - Si apre oggi alle Assise criminali di Locarno il processo che vede alla sbarra Ivica Grgic, Marko Tomic e Ivan Juric, i tre giovani che, con la compartecipazione di un minorenne (I.C. arrestato qualche giorno dopo i fatti e per il quale è prevista una procedura separata), hanno aggredito lo scorso 1° febbraio 2008 Damiano Tamagni. Un'esplosione di violenza che, dopo una rapida serie di pugni e calci (una ventina secondo le perizie medico-legali), ha causato la lacerazione dell’arteria cervicale di Damiano.

Sentimenti
Una tragedia che ha travolto tutto il cantone generando una moltitudine di reazioni; sdegno e rabbia hanno accompagnato sin da subito il lutto della famiglia Tamagni e hanno generato, e in taluni casi hanno accelerato, una serie di decisioni e manifestazioni con l’intento di porre un freno ad un’ondata di violenza che ci si è accorti essere paurosamente alta.

Giustizia
Il processo che inizia oggi alle ore 09.30 presieduto da Mauro Ermanni vedrà il Procuratore pubblico Rosa Item sostenere le accuse di: omicidio intenzionale e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti nei confronti di Ivica Grgic (difeso dall’avvocato Francesca Perucchi), omicidio intenzionale e pornografia nei confronti di Marko Tomic (difeso dall’avvocato Yasar Ravi), aggressione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti nei confronti di Ivan Jurkic (difeso dall’avvocato Luca Marcellini). Accuse diverse per tre dei quattro giovani coinvolti in quanto, nel caso di Ivan Jurkic, secondo il decreto d’accusa presentato a fine ottobre, egli avrebbe preso parte solo nella fase iniziale dell’aggressione.


Differenza che ai più potrebbe sembrare un dettaglio ma che tale non è. Due perizie medico-legali, una richiesta dal PP e l’altra dall’avvocato di parte civile Diego Olgiati, sostengono la versione contenuta nell’atto d’accusa mentre una terza perizia, richiesta dall’avvocato Yasar Ravi che ha sostituito l’avvocato Carlo Borradori nella difesa di Marko Tomic, sostiene l’impossibilità di provare con certezza che la lacerazione dell’arteria cervicale sia stata causata dai colpi sferrati da Ivica e Marko.
Le differenze alle quali sono giunte le perizie promettono d’essere il punto centrale della vicenda e, verosimilmente, genereranno numerose discussioni sia in aula sia nell’opinione pubblica.

s.g.

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