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LOCARNO"Continua à habitare nel Ghetto" al Teatro Paravento

31.03.17 - 18:00
In scena le storie degli ebrei veneziani convertiti a forza alla religione cristiana
Foto Daniela Domestici
"Continua à habitare nel Ghetto" al Teatro Paravento
In scena le storie degli ebrei veneziani convertiti a forza alla religione cristiana

LOCARNO - Sabato 1° aprile alle 20.30 il Teatro della Voce presenta, presso il Teatro Paravento di Lugano, "Continua à habitare nel Ghetto". Un'elaborazione di Franco Di Leo, autore e regista, sulla base del saggio “L’Inquisizione a Venezia” (Mondadori Libri) di Riccardo Calimani. 

Sul palco locarnese saliranno Ezio Baldo, Federica Domestici, Giuliana Mattiazzi e Valerio Milan. Due attrici e due attori, un tavolo, due sedie e una valigia. Una scenografia dipinta a mano che rielabora le case del Ghetto di Venezia. Musiche di ispirazione sefardita composte ad hoc per questo spettacolo da Roberto Ludergnani.

Nove donne e undici uomini sono i personaggi che si susseguono sul palco. Vicende ricavate dai verbali originali dell’Inquisizione nella Venezia del Cinquecento. Episodi intensi e delicati, spesso pervasi da una sottile ironia. 

I costumi di scena ci mostrano però gli anni della seconda guerra mondiale, per ricordare che i tempi cambiano, ma le discriminazioni purtroppo restano. 

“Continua à habitare nel Ghetto” è la commedia dei "marrani": persone comuni convertite a forza dall'ebraismo alla religione cristiana. 

Entrata a 20 franchi, ridotta a 15 franchi. Prenotazioni: 091 751 93 53, info@teatro-paravento.ch.

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