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LUGANOFederico García Lorca: la poesia si fa teatro

27.02.15 - 06:00
Il mondo del femminile attraverso le opere del poeta andaluso proposte da LuganoInScena
Federico García Lorca: la poesia si fa teatro
Il mondo del femminile attraverso le opere del poeta andaluso proposte da LuganoInScena

LUGANO - La poesia e il teatro fanno riflettere, agitano le menti e risvegliano le coscienze. La voce del poeta Federico García Lorca era diventata così pericolosa da impaurire quella metà di Spagna che, nel 1936, si era schierata con il fascismo e che restava smarrita e sbigottita davanti ai suoi versi. Il poeta andaluso rivive nello spettacolo “Federico. Vita e mistero di García Lorca. Spettacolo-conferenza sulla scrittura e la vita del grande autore”, giovedì 19 febbraio 2015, alle ore 20.30, presso il Teatro Cittadella.

Questo spettacolo è un punto di vista, il ricordo di una donna. Un percorso quotidiano attraverso le stanze del poeta e le persone e i luoghi che le popolarono: Dalí, Buñuel, Neruda, Granada, Madrid, la Residencia de estudiantes, New York, la Barraca e i suoi versi che restano reali e orfani, quanto noi. A seguire, il pubblico potrà prendere parte alla conferenza “Federico” (alle ore 21.30) tenuta da Carmelo Rifici e Luca Spadaro, registi rispettivamente di “Yerma” e la “Casa di Bernarda Alba”. “Yerma” è, infatti, l’opera in scena venerdì 21 febbraio alle ore 20.30 presso il Teatro Cittadella. Carmelo Rifici, regista dell’opera, spiega il significato di questa rivisitazione: “È uno dei testi più belli del poeta, toccante, sensuale, drammatico e irriverente al tempo stesso e perché la poesia è sempre “un fatto” attuale, non invecchia mai.

Già così potrebbe bastare, la poesia è spesso in grado di sopperire alle mancanze di una drammaturgia che appare datata. Eppure in questo testo si discute di un tema, quello della maternità e delle ossessioni che l’accompagnano, che ancora oggi ha molte cose da raccontarci. "Il testo parla di un desiderio di emancipazione femminile – spiega Rifici - all’interno di figure lorchiane che hanno dentro di sé il dolore e la vita, mischiati, senza lucidità per separarli, con l’inquieta sensazione che possano essere sinonimi. Molte donne vivono, ancora oggi, il problema di non essere madri, se non delle proprie idee e delle proprie scelte, alle quali manca spesso del coraggio per ammettere, come lo stesso autore sembra suggerire, che “la vita senza figli è la migliore”. Le donne di Lorca scontano con il dolore e la morte la pena di vivere in un mondo fatto per gli uomini, ma paradossalmente sono proprio le delusioni e i dolori a trasformare la vita in sogno, in poesia; ma anche in leggerezza, perché il testo è pieno di possibili comicità involontarie”.

Il ciclo di opere su García Lorca si conclude con il debutto della nuova produzione di Teatro d’Emergenza con LuganoInScena: “La Casa di Bernarda Alba” in scena venerdì 27 e sabato 28 febbraio alle ore 20.30 e domenica 1° marzo alle ore 16.00 e alle ore 20.30, presso il Teatro Foce. La storia, ambientata in Andalusia, narra della dispotica Bernarda Alba, la quale, in seguito alla morte del marito, impone un lutto rigoroso alla madre Maria Josefa e alle sue cinque figlie (Angustia, Magdalena, Amelia, Martirio, Adela) impedendo loro di uscire di casa e di intrattenere rapporti con il sesso opposto; solo alla figlia maggiore, Angustia, che ha ereditato una parte consistente del patrimonio paterno, è concesso sposarsi con un giovane del paese, "Pepe il romano", il quale è unicamente interessato alla dote della sposa. L'ultimogenita Adela si innamora del promesso sposo della sorella, con cui ha una storia d'amore, portata alla luce dalla sorella Martirio. Bernarda finge di aver ucciso il giovane, scatenando una tragica vicenda: segue il suicidio per impiccagione di Adela, che non intende piegarsi alla volontà della madre e che non intende rinunciare a Pepe. Per difendere l'onorabilità della propria famiglia, Bernarda Alba conclude il dramma proclamando che sua figlia è morta vergine e ordinando il silenzio sull'intera vicenda. Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con Extrafid SA – Gestione Patrimoniale.

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