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BELLINZONALa comicità con Natalino Balasso e la tragedia con “Romeo e Giulietta”

19.02.15 - 11:03
Due importanti appuntamenti nel cartellone del Teatro Sociale di Bellinzona
La comicità con Natalino Balasso e la tragedia con “Romeo e Giulietta”
Due importanti appuntamenti nel cartellone del Teatro Sociale di Bellinzona

BELLINZONA - Il cartellone del Teatro Sociale di Bellinzona prevede per la prossima settimana due appuntamenti. Martedì 24 e mercoledì 25 febbraio è in programma il secondo appuntamento con la rassegna Com.x, sarà presentato lo spettacolo “Stand up Balasso!”, con il gradito ritorno del comico Natalino Balasso. Giovedì 26 e venerdì 27 febbraio prosegue la rassegna “Chi è di scena” con un classico di tutti i tempi “Romeo e Giulietta” presentato dal Teatro Stabile di Verona. Al termine dello spettacolo del 26 febbraio ci sarà un incontro con la compagnia. Inoltre, mercoledì 25 febbraio alle ore 18.00, nell’Aula multimediale del Liceo cantonale di Bellinzona, ci sarà la presentazione del libro “Il mosaico di Giulietta e Romeo. Da Boccaccio a Bandello” di Nicole Coderey Rezzonico.

“Stand up Balasso!” - Sulla scena solo un microfono vintage, ancora con il filo, la luce fissa di un occhio di bue e lui, il comico, in piedi, altrimenti non sarebbe uno “stand up”. Non c’è nessun filo conduttore, in compenso c’è tanta comicità, il meglio di 10 anni di Balasso. Un concentrato di parole senza fronzoli, una carrellata di battute, monologhi tragicomici, modi di dire, ragionamenti sul filo dell’assurdo, riflessioni indignate contro il mondo e interpretazione dei difetti che appartengono a tutti noi. Basta per davvero un microfono e la voglia di raccontare in che assurdo mondo viviamo.

Più di due ore di zapping in puro stile Balasso, concentrato in un’unica performance che raccoglie tutti gli espedienti dell’Arte della Commedia. Lo spettacolo risulta così un’antologia comica durante la quale l’attore gioca con i diversi registri linguistici e tutte le varianti della risata: da quella sottile nata dai doppi sensi e dai giochi di parole, a quella più amara che sottolinea le miserie e i difetti umani, fino a quella di pancia, per cui si ride fino alle lacrime. Una valanga verbale travolgente, scagliata contro il pubblico come un vero e proprio tsunami di comicità assoluta.

“Romeo e Giulietta” - “Romeo e Giulietta” è la tragedia tra le più famose e rappresentate, nonché una delle storie d’amore più popolari. Di storie d’amore finite male, per dissidi familiari, per circostanze avverse, per beffardi giochi del caso, sono piene le più ingiallite cronache di qualsiasi luogo. Ma, pur essendo spesso ben più documentabili di questa, non importano più a nessuno: di fatto sono storie morte che il tempo ha sepolto giustamente nei propri archivi sterminati. Giulietta e Romeo sono invece vivi e reali: il genio di Shakespeare ha conferito loro una sorta di tridimensionalità, più che sufficiente a giustificare, per ragioni di pietas assai prima che per motivi turistici, il desiderio di collocarli in luoghi altrettanto tridimensionali, di immettere insomma nella Verona della realtà, la Verona della poesia.

Il Teatro Stabile di Verona, dopo due edizioni di grande successo a cui seguirono vari spettacoli prima alla Tomba di Giulietta, poi itineranti, per raccontare Shakespeare e Verona, ha ora deciso di mettere in scena un nuovo “Romeo e Giulietta” privilegiando, accanto alle parole perfette di Shakespeare, l’immagine e la musica. In scena avremo così artisti che dipingono e suonano dal vivo, traendo ispirazione dalla poesia e dalla freschezza di questo capolavoro. Un’altra strada, un altro percorso sempre alla ricerca di un’arte capace di emozionare.

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