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RIVERAL'ospite che non ti aspetti: Franco Mussida (PFM) allo Splash&Spa

03.09.15 - 10:46
È un nome che fa parte della storia della musica italiana. Sabato presenterà l'installazione il "Suono di Sole" , un concerto di voci e strumenti legato al ciclo solare
L'ospite che non ti aspetti: Franco Mussida (PFM) allo Splash&Spa
È un nome che fa parte della storia della musica italiana. Sabato presenterà l'installazione il "Suono di Sole" , un concerto di voci e strumenti legato al ciclo solare

RIVERA - Il "Suono di Sole", installazione permanente di Franco Mussida, sarà 'accesa' sabato 5 settembre alle 18.30 presso Splash & SPA Tamaro a Rivera.

Mussida è un artista che non ha bisogno di presentazioni: tra i fondatori della Premiata Forneria Marconi, ha collaborato con decine di artisti italiani (tra gli altri Fabrizio De André, Paolo Conte, Lucio Battisti, Adriano Celentano) e negli anni ha affiancato al rock un percorso tra teatro, pittura e scultura.

"Suono di Sole", che risuonerà nella cupola della struttura ai piedi del Tamaro, sarà "un perenne concerto di voci e strumenti legato al ciclo solare dei giorni e delle stagioni" diffuso, oltre che da sei diffusori, da sette quadri risonanti (pannelli di multi strato marino di un metro per 62 in sezione aurea, dpinti a tempera con fondi colorati).

Tre elementi artistici sono messi in gioco contemporaneamente: suono, immagini, parole scritte. Il Suono è composto da voci umane, chitarre e suoni ceramici sull'arco delle 24 ore, e muta a seconda delle fasi solari e del meteo. È "un'amalgama sonoro in perenne e continua mutazione", e il suo fine è "ricevere un consolante benessere, unito a spunti di riflessione".

Mussida mette insieme la ricerca sul potere degli intervalli musicali, la sua sensibilità per le forme e il gusto per la composizione che unisce composizione per voci e strumenti per orchestra classica, ma con un mood pop e jazz. "È un lavoro che con grande emozione - afferma l'artista - dedico a tutti gli ascoltatori, specie a quelli che amano sentirsi immersi, circondati dalla delicatezza consolatoria che può offrire la Musica. Alla gente della mia generazione, che prima di altre ha intuito e vissuto la Musica come arte immaginativa, come straordinario strumento di comunicazione dell’intimo  sentire emotivo dell’individuo".

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