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GENTILINOSulle nuvole con Hesse

04.08.15 - 12:00
Fu in modo particolare dopo il trasferimento in Ticino che lo scrittore pubblicò diversi scritti e poesie dedicati ai fenomeni della natura
Ti-Press
Sulle nuvole con Hesse
Fu in modo particolare dopo il trasferimento in Ticino che lo scrittore pubblicò diversi scritti e poesie dedicati ai fenomeni della natura

GENTILINO - In occasione del 53° anniversario della morte di Hermann Hesse continuano le letture domenicali. Il 9 agosto, alle ore 17.00, presso il Cimitero di S. Abbondio di Gentilino, Antonio Ballerio, Rudolf Cornelius ed Edith Salmen (alle percussioni) proporranno Nuvole. “Sapere osservare è un’arte eccezionale, un’arte raffinata, salutare e piacevole. Io l’ho appresa scrutando le nubi serali”, scriveva Hermann Hesse in Nubi serali, 1926.

Durante tutte le fasi della sua vita e della sua opera, Hermann Hesse si è spesso dedicato nei suoi racconti e poesie alla rappresentazione delle nuvole e alla descrizione dei loro mutevoli, effimeri e volatili giochi di forme e del loro significato simbolico. Già nel 1904, nel Peter Camenzind, prendeva forma l’incanto che Hermann Hesse provava per queste forme.

“Oh, le nuvole belle, sospese, instancabili! Ero fanciullo, ignorante, e le amavo, le guardavo e non sapevo che anch’io sarei passato come una nuvola attraverso la vita, migrando, forestiero dappertutto e sospeso fra il tempo e l’eternità. Fin dall’infanzia mi sono state care amiche e sorelle. Non posso passare per la strada senza che ci scambiamo un cenno, che ci salutiamo e ci soffermiamo una istante a guardarci. Né ho dimenticato ciò che allora da esse imparai: le loro forme, i colori, i lineamenti, i loro giochi, le danze e i riposi, e le loro strane storie terrene e celesti.” Fu in modo particolare dopo il trasferimento di Hesse in Ticino nel 1919 che furono pubblicati diversi suoi scritti e poesie dedicati ai fenomeni della natura, dove si ritrovano anche le descrizioni dei giochi delle nuvole. Questa bellezza Hermann Hesse non la riprodusse solo a parole, ma anche nelle migliaia di acquerelli paesaggistici che dipinse in Ticino, dove il cielo con le diverse forme delle nubi trova il suo significato particolare.

In occasione di questa lettura, gli attori Rudolf Cornelius e Antonio Ballerio leggeranno una scelta di brani tratti da questi testi poetici. Edith Salmen (di Purasca) accompagnerà musicalmente la lettura. La musicista, originaria di Friburgo in Brisgovia, appartiene alla prima generazione di donne che entrarono nel mondo delle percussioni in Germania. Accanto all’attività di solista e musica da camera, Edith Salmen accompagna rappresentazioni teatrali e letture. Per molti anni è stata responsabile musicale delle serie radiofonica “Lyrik und Musik” della SWR a Baden-Baden.

Entrata libera

 

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