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CANTONEAlle origini dell'arte con "Atelier porte Aperte"

04.05.15 - 12:03
11 artisti ticinesi membri Visarte apriranno al pubblico i luoghi delle loro creazioni
Ti-Press
Alle origini dell'arte con "Atelier porte Aperte"
11 artisti ticinesi membri Visarte apriranno al pubblico i luoghi delle loro creazioni

BELLINZONA - Sabato 9 e domenica 10 maggio 2015 - dalle ore 10 alle 19 - 11 artisti ticinesi membri Visarte apriranno nuovamente al pubblico i loro atelier, grazie all’iniziativapromossa da Visarte Ticino (l’associazione ufficiale svizzera che promuove le arti visive).

In passato questo evento biennale ha riscosso parecchio successo tra un pubblico non solo amante dell’arte. Si tratta infatti di un’iniziativa, in origine probabilmente ideata negli atelier parigini dove, come pure altrove viene da anni regolarmente riproposta. Qui il visitatore trova un’occasione rara per avvicinarsi direttamente all’artista e alla sua produzione senza vincoli e mediatori. Potrà conoscere dove e come può nascere un’opera d’arte, e date le diverse forme espressive proposte in questa rassegna, avvicinarsi a parecchie tecniche che spaziano dalla scultura, alla pittura, alla grafica ecc.

Sarà pure possibile osservare le varie fasi evolutive proprie alla realizzazione di un’opera: dalla nascita fino al suo compimento. Indubbiamente il luogo dove un’opera nasce - per l’appunto l’atelier - non può che influire sul processo creativo, che a sua volta ne verrà e rimarrà contagiato.

E così ogni atelier porta in se le tracce sospese tra le sue mura, a testimoniare quanto vi accade. Proprio il processo stesso, ovvero l’insieme degli atti creativi per ogni artista è altrettanto importante quanto l’opera stessa. È quindi possibile varcare le soglie di questi “biotopi abituali”, fondamentali, per non dire vitali per ogni artista.

Aprono i loro atelier: Brigitte Allenbach Stettbacher, Felicita Bianchi Duyne, Lorenzo Cambin, Eftim Eftimovski, Gabi Fluck, Orio Galli, Antonio Lüönd, Simonetta Martini, Enzo Pelli, Antonio Tabet e Flavia Zanetti.

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