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LUGANOLuganoInScena, una proposta poliedrica

07.10.14 - 12:01
Due grandi nomi, Moni Ovadia e Franco Ambrosetti, aprono la stagione 2014-15 per la prima volta con la direzione artistica del regista Carmelo Rifici
LuganoInScena, una proposta poliedrica
Due grandi nomi, Moni Ovadia e Franco Ambrosetti, aprono la stagione 2014-15 per la prima volta con la direzione artistica del regista Carmelo Rifici

LUGANO - Si alza il sipario sulla Stagione 2014-15 di LuganoInScena. Una nuova stagione teatrale, fatta di bellissimi testi, grandi interpreti, grandi e nuovi maestri, musicisti e danzatori di calibro internazionale e un tema che li collega, quello della crisi, spauracchio dei nostri tempi. Una crisi non solo economica, ma spesso anche identitaria e di valori a cui il teatro guarda alternativamente con intensità drammatica o beffardo distacco.

Mercoledì 8 ottobre alle 20.30 al Palazzo dei Congressi arriva uno dei più grandi narratori del mondo Yddish, Moni Ovadia, con il suo più longevo recital, quel capolavoro di “Cabaret Yddish”, osannato da tutta la critica europea. Uno spettacolo caratterizzato dall’impronta del “vagabondaggio culturale e reale” proprio del popolo ebraico e dall’abilità di Moni Ovadia, che sa rendere gustose e vivaci storielle, aneddoti e citazioni che la messa in scena alterna a brani musicali e canti della tradizione degli Ebrei dell’Est europeo.

Si continua immediatamente con la grande musica. Giovedì 9 ottobre alle 20.30 sale sul palco del Teatro Cittadella, il jazzista ticinese di fama internazionale Franco Ambrosetti; grazie al suo straordinario talento riconosciuto da tutta la stampa del settore e dal pubblico dei più importanti club, è vincitore di numerosi premi musicali tra cui “Miglior musicista europeo” (Venezia, RAI Radiotelevisione italiana, 1985) e insignito dell’ordine onorifico francese “Chevalier des Arts et des Lettres (Paris-Lugano, République Francaise, 2004).

A Lugano, il grande improvvisatore sarà in concerto insieme al figlio sassofonista Gianluca Ambrosetti, al pianista Andrea Pozza, al bassista Riccardo Fioravanti e al batterista Alfredo Golino, in una serata che si potrebbe intitolare il progetto “Sixties revisited”, ovvero la rivisitazione dello spirito anni ’60 che segnarono gli inizi di Ambrosetti e l’affermazione definitiva di musicisti straordinari come Miles Davis, John Coltrane, Bill Evans, Freddie Hubbard, Oliver Nelson e molti altri.

Verranno interpretati brani di quel periodo storico, come “7 steps to heaven” di Miles Davis, “After the Rain” di Coltrane, ”Les feuilles mortes” che con "On green Dolphin street” e “Someday my prince will come” (tratto dal film di Disney, ”Biancaneve”) furono resi celebri nel jazz dallo stesso Miles, e altri brani come “The shadow of your Smile” di Johnny Mandel. Inoltre verranno suonati tre brani di Ambrosetti che sono stati registrati questo giugno per il suo nuovo CD.

Fin dalle prime settimane, LuganoInScena svela così le sue carte “dal teatro popolare alla grande musica, proseguendo tra dj set, danza internazionale, Lectio Magistralis e teatro per le famiglie, la Stagione prende l’avvio con una carica di grandi proposte per tutti i suoi spettatori”.

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