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LUGANO“Piazza in Jazz” con Danilo Rea

07.08.17 - 12:01
I protagonisti dei prossimi appuntamenti saranno anche la formazione Manomanouche e il Martin Dahanukar – New Quartet
“Piazza in Jazz” con Danilo Rea
I protagonisti dei prossimi appuntamenti saranno anche la formazione Manomanouche e il Martin Dahanukar – New Quartet

LUGANO - Nello scenario estivo della piazza del LAC, tra bambù e panchine, continuano i concerti gratuiti del ciclo “Piazza in Jazz”. I protagonisti dei prossimi appuntamenti saranno la formazione Manomanouche, il Martin Dahanukar – New Quartet e un ospite d’eccezione: il musicista e pianista di fama internazionale Danilo Rea.

Fino al 18 agosto, ogni venerdì sera alle ore 20:30, si terranno nell’atmosfera informale della piazza i concerti gratuiti del ciclo “Piazza inJazz”, sviluppato in collaborazione con LongLake Festival – Divisione Eventi e Congressi. Dopo i primi tre appuntamenti con Note Noire 4et, Swing Power, Accordion Projet, il ciclo prosegue il suo giro del mondo della musica easy/smooth Jazz e swing con le influenze gipsy della formazione Manomaouche (04 agosto) e con gli echi di Nouvelle Vague del “Martin Danahakur - New Quartet” (11 agosto). Il 18 agosto, ultima data, si esibirà in versione solo piano il musicista e pianista di fama internazionale Danilo Rea per un appuntamento imperdibile.

I concerti dei Manomanouche hanno un impatto immediato sul pubblico: la loro musica è basata sull'improvvisazione, è aperta alle contaminazioni ed è derivante principalmente dalla fusion dello swing, del folklore tzigano e della melodia Italiana. La formazione si esibisce esclusivamente con strumenti acustici, eseguendo un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali. Dal loro esordio nel 2001, in poco tempo, sono diventati una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz.

Le performance della formazione formatasi attorno al trombettista Martin Dahanukar si contraddistinguono invece per la combinazione di rari pezzi classici e nuove composizioni oniriche. La musica di Dahanukar trae ispirazione da Beethoven, Duke Ellington, Miles Davis, Prince, Estrella Morente; anche interpreti classici come David Oistrach e, più recentemente, il quartetto d'archi di Thomas Zehetmair e la violinista Patricia Kopatchinskaja ispirano le sue melodie, come pure i lavori dei compositori Bartok, Messiaen, e Ligeti. Le loro esibizioni sui palchi svizzeri e tedeschi di Berna, Nurenberg, Bamberg, Amburgo, Rostock, Winterthur, Neustadt e Neumunster registrano il tutto esaurito.

A chiudere il ciclo un ospite d’eccezione: il musicista e pianista di fama internazionale Danilo Rea, in versione solo piano, rivisiterà i successi dei Beatles e dei Rollings Stone. I brani di Lennon, McCartney e Harrison, da sempre riferimento musicale e colonna della formazione di Rea, s’intrecciano nel suo concerto con i pezzi di Jagger e Richards. Dalla melodia di Let it be, all’appassionata Angie, passando per il ritmo di Ob-la-dì Ob-la dà e l’energia di Jumpin’ Jack Flash, il musicista scompone, riarrangia e ricostruisce, fino a restituire la musica che si colora di nuove sfumature. Uno show dinamico in cui l’improvvisazione è protagonista, proiettando gli spettatori in un mondo le cui strade sono ancora tutte da scoprire. 
“Io improvviso sempre durante i concerti, odio avere una scaletta”, racconta. “Nel live ci saranno le canzoni di Something in our way ma nulla è già deciso: per me un concerto è come un salto in un mondo che ti si apre strada facendo. È un po’ come raccontare una storia, cercando di costruirla parola dopo parola, e trovando spunti per reinventarla ancora, sempre viaggiando melodicamente sul filo dei ricordi comuni.” (Danilo Rea)

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