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ASCONALe Settimane Musicali di Ascona, “un festival ‘piccolo ma squisito’”

27.08.15 - 16:03
Il presidente Francesco Ressiga Vacchini racconta l’edizione del 70esimo. "Il Lac? Concorrenza e sinergia"
Ti-Press
Le Settimane Musicali di Ascona, “un festival ‘piccolo ma squisito’”
Il presidente Francesco Ressiga Vacchini racconta l’edizione del 70esimo. "Il Lac? Concorrenza e sinergia"

ASCONA - Le Settimane Musicali di Ascona, la più antica rassegna di musica classica del Ticino, celebrano dal 27 agosto al 16 ottobre 2015 la loro 70esima edizione. Quindici in totale i concerti proposti nelle due suggestive sedi del festival: la chiesa del Collegio Papio di Ascona per i concerti da camera e la chiesa di San Francesco a Locarno per gli appuntamenti sinfonici.

Il 70esimo - Quest’anno non ci sarà un vero e proprio tema conduttore, si assisterà invece a un omaggio alle principali orchestre svizzere. Si tratta, come sottolinea il direttore artistico Francesco Piemontesi di formazioni di primissimo piano, che, osserva il direttore, “si esibiscono nelle più grandi sale del mondo, ma la cui presenza nella Svizzera Italiana è sempre stata troppo sporadica”.

L’organizzazione - Il presidente della neonata Fondazione, Francesco Ressiga Vacchini, ha spiegato il nuovo assetto organizzativo del festival, retto ora da una Fondazione che riunisce Comune e Patriziato di Ascona, Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli ed Associazione Amici delle Settimane Musicali. Il presidente ha sottolineato come “le Settimane Musicali non hanno mai avuto, fin dall’inizio, una vita particolarmente facile, per lo meno sul piano delle disponibilità finanziarie. Ciò non ha impedito che nel corso degli anni il fior fiore del concertismo mondiale sia passato praticamente tutto da Ascona. Dobbiamo comunque essere coscienti - ha aggiunto - che i mezzi a disposizione rappresentano una frazione di quanto dispongono altri festival in Svizzera e all’estero”. Per questo motivo, ha spiegato, il festival non può che puntare “su una scelta a livello di programmi ed interpreti che premi la qualità e anche l’originalità della proposta. Non ci possiamo permettere il gigantismo, ma possiamo essere eccellenti e brillare come festival “piccolo ma squisito”. Se il pubblico ci premierà e se gli enti sostenitori e gli sponsor saranno ancora al nostro fianco,  il futuro è assicurato”. Ressiga Vacchini ritiene fondamentale in quest’ottica la figura del giovane direttore artistico, Francesco Piemontesi.

Il Lac - Il presidente ha infine risposto a domande sulla convivenza con il LAC di Lugano. “L’apertura del LAC - ha detto - costituirà per le  Settimane Musicali un elemento in una certa misura di concorrenza, specialmente nella fase iniziale. Non penso però che ciò avvenga nella misura che alcuni potrebbero temere, per diversi motivi, l’offerta è sempre esistita e a livello turistico il Locarnese non è secondo al Luganese, e le Settimane Musicali hanno sempre costituito un elemento dell’offerta turistica sul piano culturale che ha sempre caratterizzato la nostra regione. Da ultimo perché confidiamo nella qualità della nostra offerta musicale, sia in termine di interpreti che di scelta dei repertori. Quanto alla possibilità di sinergie, le stesse sono senz’altro immaginabili a livello di direzioni artistiche”. Aspetto, questo, ribadito anche dal direttore artistico Piemontesi, che ha sottolineato l’ottimo rapporto instaurato con il direttore artistico del LAC. ”Stiamo già pianificando il 2017 e ci stiamo accordando per creare programmi complementari”, ha detto.

Il programma - Le Settimane Musicali 2015 proporranno 15 concerti di altissimo profilo. Il Festival sarà inaugurato dalla Tonhalle Orchester di Zurigo, ma ci saranno poi anche l’Orchestre de la Suisse Romande (il 31 agosto) e la Kammerorchester di Basilea diretta dal leggendario Heinz Holliger. Senza dimenticare i due concerti dell’Orchestra della Svizzera italiana, che saranno ancora più importanti sia perché presenteranno programmi ad hoc allestiti in collaborazione con la direzione artistica del festival sia perché almeno per quest’anno l’OSI non terrà a Locarno le repliche dei Concerti d’autunno di Lugano. Fra nuove scoperte, concerti di musica da camera e orchestre sinfoniche (da non perdere ad esempio il 3 settembre i Wiener Symphoniker diretti da Philippe Jordan) il festival allineerà molte star della musica classica di oggi: i maestri Lionel Bringuier, Philippe Jordan e Heinz Holliger, i violoncellisti Jan Vogel e Miklós Perényi, i pianisti Sir Andras Schiff, Murray Perahia e Francesco Piemontesi, i violinisti Janine Jansen e Nikolaj Znaider e il grande Maurice Steger, il “Paganini del flauto dolce”, Artist in residence 2015.

Il programma completo è pubblicato sul sito www.settimane-musicali.ch

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