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LUGANO4000 spettatori per il Film Festival Diritti Umani Lugano

09.10.16 - 18:32
L'edizione 2016 è stata all'insegna del consolidamento e del rinnovamento
4000 spettatori per il Film Festival Diritti Umani Lugano
L'edizione 2016 è stata all'insegna del consolidamento e del rinnovamento

LUGANO - Dopo cinque intensi giorni di proiezioni e incontri al Cinema Corso, si chiude questa sera la terza edizione del Film Festival Diritti Umani Lugano. Un’edizione all’insegna del consolidamento e del rinnovamento, che ha visto la presenza in sala – prima delle due ultime proiezioni – di quasi quattromila spettatori, cui si aggiunge il pubblico della mostra e dell’evento musicale Raving Iran.

Quattro i cardini del Film Festival Diritti Umani Lugano 2016. La centralità data all’aspetto cinematografico, sottolineato dall’aggiunta di “film” nel nome dell’evento. La forza del dibattito come risorsa e necessità per dare seguito alle suggestioni fornite dai film. I giovani, che sono autori, soggetti e pubblico privilegiato della proposta della manifestazione (oltre 1500 gli studenti presenti da 26 istituti del Cantone). Infine, la ferma convinzione della necessità di una riflessione sul valore della dignità umana.

Particolarmente apprezzata da spettatori e ospiti la scelta del luogo che ha ospitato questa edizione, il Cinema Corso, splendida cornice architettonica ed elemento indispensabile per riaffermare il legame indissolubile fra il festival e la città che lo ospita.

Olmo Giovannini e Antonio Prata, Co-direttori del festival: «Dare continuità a un evento giovane ma già solido come il festival, era una responsabilità importante; quanto abbiamo vissuto in questi cinque giorni ci ha ampiamente ripagati di tutti gli sforzi intrapresi. È stata un’emozione grandissima vedere così tanta gente riunirsi in quel luogo magico che è il Cinema Corso, dando vita a un’atmosfera di incontro e dialogo che ha permesso di confrontarsi in maniera realmente arricchente sul tema fondamentale dei Diritti Umani. I film, con le loro storie intense, e gli ospiti e protagonisti presenti al festival, sono stati la chiave d’accesso privilegiata che ha permesso di entrare in profondità nei diversi argomenti, poi discussi e indagati negli intensi momenti di dibattito in sala. Temi e discussioni ai quali vogliamo fortemente dare una continuità attraverso una presenza durante tutto l’anno, declinata in diversi appuntamenti di proiezione e riflessione. Un caloroso ringraziamento va inoltre ai partner della manifestazione, alla Fondazione Diritti Umani e a tutto lo staff che ha lavorato intensamente in questi mesi».

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