Cerca e trova immobili

LOCARNOPoesia e tenerezza al forum con Jodorowsky

12.08.16 - 18:05
Il regista cileno Alejandro Jodorowsky, che questa sera riceverà il pardo d'onore, ha incontrato i suoi tanti ammiratori in occasione del forum, che ha avuto anche un momento di tenerezza
Foto Antonio Prata
Poesia e tenerezza al forum con Jodorowsky
Il regista cileno Alejandro Jodorowsky, che questa sera riceverà il pardo d'onore, ha incontrato i suoi tanti ammiratori in occasione del forum, che ha avuto anche un momento di tenerezza

LOCARNO - Stasera il festival di Locarno consegnerà il pardo d’onore al regista, scrittore poeta e artista cileno Alejandro Jodorowsky e presenterà in piazza il suo ultimo film Poesia Sin Fin, narrazione psicomagica del suo abbandono del villaggio dove è nato per dirigersi a vent’anni a Santiago , città che tra gli anni 40-50 vive un periodo di grande fervore creativo.

Un’opera sontuosa, un’ode smisurata alla Poesia. Nel pomeriggio al forum, ha incontrato i suoi tanti appassionati e risposto alle loro numerose domande.

«La mia colonna vertebrale è la Poesia che significa ricerca della bellezza. Verità, Bellezza e Bontà sono le tre grazie che devono stare sempre insieme. La bontà da sola non contiene la verità».

C’erano centinaia di persone oggi pomeriggio al forum; hanno avuto modo di fargli tante domande e di ascoltarlo in silenzio, soprattutto quelle volte in cui è riuscito a coinvolgere direttamente le persone presenti, ad esempio chiedendo a tutti di unirsi tra loro con le dita oppure accontentando la richiesta di una dolcissima ragazza, che si alza dalla sedia e chiedere : «sono venuta qui con il mio ragazzo per chiederti se vuoi sposarci, anche adesso se vuoi». Lui va verso di loro e li unisce.

Gli attori che lavorano con te, non si sentono a volte in difficoltà ad interpretare personaggi così «estremi? «No. Perchè interpretano con passione se stessi, il poeta ad esempio è davvero un poeta (mio figlio), così come io sono io nelle volte in cui intervengo a parlare con me giovane».

Come si cambia?
«Con sofferenza, uscendo dagli schemi e credendo nell’altro. Ogni essere umano ha un valore incalcolabile ma poco sfruttato a causa dei pregiudizi storici che creano troppi limiti al nostro vivere e al fatto che non accettiamo di sbagliare».

La retrospettiva dedicata in questi ultimi giorni di festival ai suoi film, sarà un buon modo per conoscere da vicino il lavoro di uno degli artisti più seguiti negli ultimi decenni; del suo cinema come arte e non intrattenimento, come terapia incentrata sull’opera e non sul profitto.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE