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CANTONEKlaudia Reynicke, al Pardo e a un passo dalla sala parto

12.08.16 - 06:00
Klaudia Reynicke sta vivendo giorni indimenticabili. Il suo film “Il Nido” è in concorso nella sezione Cineasti del presente mentre, da un momento all'altro, diventerà mamma per la seconda volta
Klaudia Reynicke, al Pardo e a un passo dalla sala parto
Klaudia Reynicke sta vivendo giorni indimenticabili. Il suo film “Il Nido” è in concorso nella sezione Cineasti del presente mentre, da un momento all'altro, diventerà mamma per la seconda volta

LOCARNO - Nonostante questi giorni di comprensibile fatica, ci ha dedicato un po' del suo tempo per parlare non solo del suo film. L’abbiamo incontrata nell’albergo che la ospita a Locarno. «Appena ho finito le riprese, a ottobre 2015, sono andata in vacanza per un paio di settimane e sono tornata a Lugano che ero incinta» ci dice. «Durante il montaggio, mentre il film prendeva forma, la mia bimba trovava il linguaggio per iniziare a comunicare con me. Il fatto che stesse per nascere poi, mi ha aiutato ad essere più decisa sulle scelte da fare nel film».

La pellicola, prodotta dall’etichetta Amka Film di Tiziana Soudani e da Rsi e Ssr, narra del ritorno dei protagonisti in un piccolo paese dove la gente custodisce da anni un orrendo segreto. L’ipocrisia e il senso di colpa degli abitanti sono interrotti dalla presenza improvvisa di uno “straniero”, che torna alla ricerca della verità sul luogo dove molti anni prima ha misteriosamente perso suo fratello. I bambini nel film «sono succubi di una mentalità e di una falsa fede religiosa» che riveste di omertà il vissuto di quel posto disperso tra le montagne, luogo di culto di decine di pellegrini, i quali giungono da ogni parte del mondo per onorare la Madonna dei miracoli.

«Gli umani spesso fanno della religioneciò che vogliono, coltivando un senso di colpa che viene indottrinato sindall’infanzia. La coscienzacosì si abitua a vivere nella menzogna, propagata da madre a figlio, di generazione in generazione» ci diceKlaudia, giunta aLocarno col suo primo lungometraggio di finzione dopo avere girato, in passato, diversi documentari. Giusto il tempo per presentarlo al pubblico, in attesa che da un momento all’altro, la sua bimba non abbia definitivamente deciso di aprire gli occhi al mondo.

Il film sarà proiettato oggi alle 16.15 e domani alle 16.45.

 

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