CINEMAGli Avengers divisi: è tempo di “Guerra Civile”

LUGANO - Guardando roba come “Avengers: Age of Ultron” viene un po' da chiederselo: com'è che questi, anche se vanno a combattere i cattivi, possono prendere un aereo, atterrare dove gli pare nel mondo e devastare intere città mettendo in pericolo vite di migliaia di persone?

È una domanda tanto buona che... merita un film: in questa ultima pellicola, infatti, l'Onu, infatti non ci sta più e propone ai nostri cari super-forzuti un documento da firmare che li obbliga a chiedere il suo permesso prima di partire a "fare del bene". La faccenda garba ad alcuni (Tony Stark, ovvero Iron-Man) ma da fastidio ad altri (Capitan America), nascono quindi due fronti e scatta il super-conflitto.

“Captain America: Civil War”, arrivato mercoledì nelle sale ticinesi ma che promette di ingranare questo fine settimana, è una pietra miliare del cinema supereroistico e merita senz'altro di essere vista. È una colossale caciara zeppa all'inverosimile di "super" e probabilmente il punto più alto - e anche l'arrivo ideale - della parabola Marvel al cinema. Per l'occasione esordiscono sulla grande scacchiera pure Black Panther (che avrà il suo film a breve) e un inedito Spider-Man interpretato dal giovane Tom Holland (che sarà il nuovo Uomo Ragno ufficiale).

Fra il carismatico e muscolatissimo "Cap" (Chris Evans) e il solito "Tony faccia da schiaffi" (Robert Downey Jr.) è veramente difficile scegliere da che parte stare (ma va bene così), in questo senso aiuta l'ottima scrittura che approfondisce la psicologia delle parti e dei personaggi in conflitto. Allacciate le cinture, quindi, prendete i pop-corn e...buona guerra civile!