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GERMANIABerlinale, il regista Aloni si scaglia contro il governo israeliano: "è fascista"

21.02.16 - 18:03
Il suo "Junction 48" è stato insignito del premio Panorama nella sezione fiction film
Berlinale, il regista Aloni si scaglia contro il governo israeliano: "è fascista"
Il suo "Junction 48" è stato insignito del premio Panorama nella sezione fiction film

BERLINO - Il regista israeliano Udi Aloni si trova al centro di polemiche per aver bollato come 'fascista' il governo israeliano nel corso della 'Berlinale' in cui il suo 'Junction 48' è stato insignito del Panorama-Premio del Pubblico nella sezione fiction film.

Figlio dell'ex leader della sinistra sionista e ministra dell'istruzione Shulamit Aloni, il regista ha anche lanciato da Berlino un appello ad Angela Merkel affinché ordini la cessazione di armi tedesche ad Israele.

Centrato sulla figura del rapper arabo Tamer Nafar della città di Ramleh (a est di Tel Aviv), 'Junction 48' è stato finanziato da un ente gestito dal ministero israeliano della cultura. Le sue parole - riferite la scorsa notte dalla emittente Canale 10 - hanno destato la collera della ministra della cultura Miri Regev (Likud) secondo cui "chi denigra il proprio Paese e mina alla base la sua legittimità non dovrebbe essere finanziato dal contribuente".

Oggi, su Facebook, la reazione del regista. "Il compito di un artista in uno Stato per bene è di essere elemento di opposizione, non uno strumento di propaganda". Aloni ha poi ribadito il proprio senso di allarme nel constatare che "forze anti-democratiche si stanno impadronendo del nostro Paese". Ha espresso comunque fiducia che ogni tentativo di censura si ritorca così "come è avvenuto con il romanzo di Dorit Rabinian": dapprima escluso dai testi di letteratura consigliati dal ministero dell'istruzione ai liceali israeliani, e poi balzato fra i best-seller nelle librerie del Paese.

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