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ITALIAÈ morto Jacques Sernas

03.07.15 - 15:28
Il 'bello' di cinema e tv è scomparso pochi giorni prima del suo novantesimo compleanno
È morto Jacques Sernas
Il 'bello' di cinema e tv è scomparso pochi giorni prima del suo novantesimo compleanno

ROMA - Era bello, molto bello, e con un viso raffinato, perfetto per rappresentare personaggi autorevoli o affascinanti come quelli che gli affidavano nei Peplum, e non solo. Jacques Sernas, morto a Roma, a pochi giorni dei suoi novanta anni (era nato Kaunas - Lituania - il 30 luglio 1925), è stato insomma un attore e sceneggiatore lituano naturalizzato francese, che, dagli anni Quaranta, ha avuto tanto spazio sia al cinema che in tv che nei fotoromanzi (Grand Hotel) con i quali aveva cominciato.

Dalla Lituania era passato giovanissimo in Francia insieme alla famiglia per motivi politici. Il padre, Jokbas Šernas, era infatti uno dei firmatari nel 1918 dell'atto d'indipendenza del Paese. Non si era fatto mancare nulla fin da giovanissimo, come l'esperienza di essere stato prigioniero per due anni nel campo di Buchenwald in Germania per la sua partecipazione al movimento partigiano di resistenza. Una prigionia da cui uscirà solo grazie alla liberazione degli alleati. Riprende poi gli studi di medicina, iniziati prima della guerra, e tra i molti lavori è stato corrispondente per il giornale Combat durante il processo di Norimberga.

Jacques Sernas iniziò comunque la sua carriera di attore proprio subito dopo la guerra. Circa quaranta film al suo attivo con un debutto importante nel film 'Miroir' di Claude Lamy (1947) insieme a Jean Gabin. Subito dopo arriva il suo primo ruolo da protagonista in 'Gioventù perduta' di Pietro Germi (1947) che gli fa guadagnare il Nastro d'Argento. In questo film interpretava il ruolo di Stefano, figlio della ricca borghesia, che non manca però, nonostante non ne abbia alcun bisogno, di praticare il crimine.

Al suo attivo più di 40 film e alcuni sceneggiati televisivi con i più grandi registi degli anni '50 e '60 per una persona definito dalla stampa dell'epoca: "l'uomo più bello del mondo". Fra i principali troviamo: 'Elena di Troia', 'Pia dè Tolomei', 'Vite perdute', 'Salambo', 'American secret service: cronache di ieri e di oggi', 'Per pochi dollari ancora', 'Gli angeli del quartiere', 'Terra straniera', 'Romolo e Remo', 'Maciste contro il vampiro', 'Il figlio di Spartacus', 'Cuori sul mare', 'La pelle', 'L'avaro', 'Un amore a Roma' e 'La prima notte'.

Tanti lavori per lui anche per la tv: negli anni 80 aveva condotto il programma 'Una lingua per tutti: il francese' su Rai3; nel '96 aveva partecipato a un episodio della fiction 'Il maresciallo Rocca' intitolato 'Violenza privata'. Era poi era stato il Cardinale Feltin nella miniserie TV Papa Giovanni, e quello di Monsignor Marcinkus nella miniserie Papa Luciani - Il sorriso di Dio.

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