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ITALIAJustin Bieber, dopo le riprese per Zoolander2 ritorna negli USA

01.05.15 - 12:51
La pop star era a Roma anche per girare il suo ultimo videoclip
Justin Bieber, dopo le riprese per Zoolander2 ritorna negli USA
La pop star era a Roma anche per girare il suo ultimo videoclip

ROMA - Ha trascorso circa un'ora all'interno di una saletta di Alitalia riservata ai Vip sorseggiando Coca Cola: la popstar canadese Justin Bieber ha ingannato così l'attesa all'aeroporto di Fiumicino mentre aspettava di partire per Los Angeles con un volo di linea di Alitalia.

Giunto nello scalo romano poco prima delle 9.00, accompagnato dal suo manager (poi partito per New York) e da due body guard di colore, l'arrivo di Justin Bieber a Fiumicino non è certo passato inosservato. Vestito con una t-shirt bianca a scarabocchi, pantaloni neri a pinocchietto e cappello dello stesso colore a falda tesa, in tanti, tra passeggeri, fan e dipendenti aeroportuali lo hanno riconosciuto.

Ma a quasi nessuno è stato concesso praticamente di avvicinarlo e scattargli fotografie, tranne pochi fortunati che sono riusciti a rubare qualche scatto durante il breve tragitto che il cantautore ha compiuto dal Terminal 3 partenze, fino al varco prioritario da cui è stato fatto passare per i controlli di sicurezza, sempre alla presenza degli agenti della Polizia di frontiera. Prima di imbarcarsi a bordo dell'aereo, un Boeing 777 decollato intorno alle 10.20, Justin Bieber e i suoi body guard hanno atteso che salissero tutti i passeggeri. Quindi il gruppetto è uscito dalla sala Vip "Le Anfore" per raggiungere il gate, presidiato da due agenti della Polaria.

La permanenza della popstar canadese, vero e proprio idolo dei teenagers, nella Capitale per girare il video del suo ultimo singolo e anche alcune scene del film di Ben Stiller "Zoolander 2", è stata anche da "sorvegliato speciale". Su di lui, infatti, penderebbe un mandato di arresto di un giudice argentino perché non si sarebbe presentato in udienza dopo l'aggressione a un fotografo a cui avrebbe sottratto la macchina fotografica, avvenuta con la complicità del suo bodyguard. Un provvedimento che non ha fatto comunque scattare nessuna restrizione nei suoi confronti a Fiumicino da parte della Polizia di frontiera, dopo che gli agenti della Questura nei giorni scorsi si erano recati nell'albergo romano dove alloggiava per accertarsi della sua presenza.

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