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Ha vinto un film poetico e disarmante, uno spaccato su una gioventù bruciata alla ricerca di un'identità
TORINO - Il film francese 'Mange tes mortes' di Jean-Charles Hue, storia di tre fratelli nomadi, ha vinto il 32/o Torino Film Festival. Lo ha deciso la giuria presieduta da Ferzan Ozpetek. Premio Speciale al film ungherese 'For Some Inesplicable Reason' di Gabor Reisz, una menzione speciale è andata a 'N-Capace' di Eleonora Danco.
Ha vinto dunque un film solo all'apparenza violento, ma anche poetico e disarmante, uno spaccato trasversale su una gioventù bruciata alla ricerca di un'identità. Il regista, noto in Francia per il suo film del 2011 'La BM du Seigneur', ha usato in buona parte attori non professionisti, in grado di donare al film una schiettezza e un senso di realtà che raggiungono facilmente il cuore e lo stomaco dello spettatore.
Il Premio Miglior attrice è andato ex aequo a Sidse Babett Knudsen, che interpreta Cynthia nel film inglese 'The Duke of Burgundy' di Peter Strickland, storia di una ricca signora di campagna che colleziona farfalle e amanti donne, e a Hadas Yaron, Meira nel film canadese 'Felix & Meira' di Maxime Giroux, storia ambientata in una comunità chassidica di Montreal.
Miglior attore Luzer Twersky, nel ruolo di Shulem anche lui nel film 'Felix & Meirà.
Premio Miglior sceneggiatura a 'What We Do in the Shadows' di Jamaine Clement e Taika Waiti (Nuova Zelanda), film ironico di vampiri amatissimo dal pubblico torinese.
Premio del pubblico a 'For Some Inexplicable Reason'. Tra gli altri Premi, il Cipputi è andato a 'Triangle' di Costanza Quatriglio. Miglior documentario 'Endless Escape, Eternal Return' di Harutyn Khachtryan' (Armenia/Olanda/Svizzera). Miglior documentario italiano 'Rada' di Alessandro Abba Legnazzi, girato in una casa di riposo per gente di mare a Camogli.
ats
