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STATI UNITIÈ morto Mike Nichols, regista de Il Laureato

20.11.14 - 13:57
Aveva 83 anni
È morto Mike Nichols, regista de Il Laureato
Aveva 83 anni

NEW YORK - Lui, lei e la 'Duetto'. Una calza di nylon infilata su una gamba sensuale. Le canzoni di Simon e Garfunkel intrecciate, non solo di sfondo, alla trama di un film di 'affaccio alla vita' più attuale che mai. Dustin Hoffman che inventa un nuovo modo di essere divo a Hollywood. Nel 1967, in un mondo pieno di incertezze almeno quanto oggi, 'Il Laureato' fece da spartiacque nella storia del cinema. Mike Nichols, il regista di quel film e di tanti classici di Hollywood e Broadway, è morto "inaspettatamente" a 83 anni, ha annunciato oggi la Abc, la rete dove lavora la moglie Diane Sawyer.

Al lavoro fino all'ultimo: il suo prossimo progetto, l'adattamento per Hbo di 'Master Class' di Terrence McNally su Maria Callas, avrebbe dovuto riunirlo con una delle sue dive, Meryl Streep, che aveva diretto in 'Silkwood' nel 1983 e nel 1986 in 'Heartburn', sul matrimonio fallito nella vita di Norah Ephron e del giornalista del Watergate Carl Bernstein. Totale il cordoglio dei vip del cinema: "È sempre stato il centro di gravità. È una perdita sismica", ha detto Steven Spielberg, uno dei suoi 'eredi'.

Nato in Germania da una famiglia ebrea di origini russe e arrivato negli Usa a sette anni con poche parole di inglese, Nichols è stato uno dei pochissimi - un 'club' di 12 in tutto - a vincere l'EGOT, il poker di premi dell'entertainment Usa: Emmy, Grammy, Oscar e ben nove Tony. L'Oscar per il 'Laureato', oltre alle candidature per 'Chi ha paura di Virginia Woolf?' del 1966, la commedia romantica del 1988 'Working Girl', 'Silkwood' e il delicato 'Quel che resta del giorno' dal romanzo di Kazuo Ishiguro.

Il suo ultimo film, nel 2007, era stato 'La guerra di Charlie Wilson' con Philip Seymour Hoffman, Tom Hanks e Julia Roberts. Tanto cinema - come dimenticare 'Comma 22', dalla satira anti-guerra di Joseph Heller del 1970, e 'Conoscenza carnale' due anni più tardi? - e tanto teatro, dopo gli inizi sul palcoscenico come parte di un duetto comico con Elaine May. A Broadway a un certo punto Nichols ha avuto quattro show in scena in contemporanea. La sua regia di commedie come 'A piedi nudi nel parco' di Neil Simon e 'La strana coppia' sono diventati classici degli anni Sessanta, così come 'Spamalot' dei Monty Python quattro decenni dopo e un decennio dopo ancora il suo 'Morte di un commesso viaggiatore' con l'altro Hoffman (Philip Seymour) per cui, a 80 anni, Nichols vinse il nono Tony.

"Non ho mai capito le persone che dividono i drammi e le commedie - aveva dichiarato nel 2004 il regista - ci sono più risate in Amleto che in molte commedie di Broadway". Il suo primo film, l'adattamento di un lavoro teatrale di 'Chi ha paura di Virginia Woolf?" del 1966 con Richard Burton e Liz Taylor ebbe 13 nomination agli Academy Awards, ben cinque portati a casa ma non per il regista. L'Oscar era arrivato l'anno dopo con il "Laureato". Originariamente la parte di Benjamin Braddock doveva andare al biondo Robert Redford, ma Nichols scelse Hoffman, bassotto, bruttino, con i capelli scuri, newyorchese pur essendo nato a Los Angeles, e ben 30 anni, solo sei meno di Anne Bancroft nella parte di Mrs. Robinson: "La scelta di casting più coraggiosa che poteva fare", ammise lo stesso attore nel 2000 in un'intervista al New Yorker.

ats ans

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