Cerca e trova immobili

MASSAGNOHarraga, Vite in fuga al Lux

19.11.14 - 07:41
L'appuntamento è per sabato 29 novembre 2014
Harraga, Vite in fuga al Lux
L'appuntamento è per sabato 29 novembre 2014

MASSAGNO - I temi della migrazione e dell'accoglienza saranno proposti al pubblico della Svizzera italiana presso il Cinema LUX di Massagno, il prossimo Sabato 29 novembre dalle 14.30 alle 23.00, mostrando i punti di vista di chi migra, in cerca di un futuro migliore, e di chi promuove l'accoglienza in Italia e nel Canton Ticino.

Al centro della giornata il dibattito, moderato dal giornalista RSI Emiliano Bos, che darà la parola a diversi attori della complessa rete di aiuto e sostegno ai migranti che presenteranno le numerose iniziative dell'accoglienza tra Milano e il Canton Ticino.

Nel corso della giornata saranno proiettati tre documentari che trattano l'esperienza migratoria, tre pellicole prodotte grazie alla solidarietà del pubblico e finanziate principalmente dal basso.

La manifestazione si apre con il documentario"Bambini in fuga" che racconta il viaggio solidale e ludico dei volontari della Scuola di Pace sul camper Joybus di “Capitan Gioia” che segue dalla Sicilia alla Svezia, passando da Novazzano, le rotte dei bambini in fuga dalla guerra, verso il loro sogno di pace e libertà.

Si prosegue con il documentario “Lo stesso mare”, diario di viaggio del regista ticinese Stefano Ferrari, che si sposta dal Canton Ticino alla volta della Sicilia in un viaggio in solitaria attraversando tutta l'Italia, portando a galla due realtà, due stati d'animo: da una parte quello di un'Italia che accoglie, pur essendo travolta da una crisi senza precedenti, e dall'altra le storie di chi migra e vede nell'Europa la Terra promessa, una via di fuga da povertà e persecuzioni.

La giornata si chiude con “Io sto con la sposa”, film evento della stagione cinematografica italiana, alla sua prima visione nella Svizzera italiana. Presentato fuori concorso alla 71ma Mostra del Cinema di Venezia, si è aggiudicato tre dei premi collaterali, tra cui l'Human RightsNights Award. Il film racconta una storia realmente accaduta tra Milano e Stoccolma tra il 14 e il 18 novembre del 2013, quando un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia inscenando un finto matrimonio. Un viaggio carico di emozioni che, oltre a raccontare le storie e i sogni dei protagonisti in fuga e dei loro speciali contrabbandieri, mostra un'Europa sconosciuta. Un'Europa transnazionale, solidale e goliardica, che riesce a farsi beffa delle leggi e dei controlli della Fortezza con una mascherata che ha dell'incredibile.

"Vogliamo proporre uno sguardo diverso sulla migrazione, umano e fatto di persone, di storie e difficoltà, rovesciando quella visione povera di solidarietà e piena di odio, paura e chiusura caratteristica dalle politiche migratorie europee e di un'accoglienza spesso priva di umanità" raccontano le organizzatrici dell'evento.

L’associazione Movimento dei Senza Voce ha come scopi quelli di sostenere la creazione e l’attuazione di una politica migratoria rispettosa dei diritti umani, di favorire attivamente la partecipazione dei migranti al tessuto sociale con il conseguimento di tutti i diritti sociali, civili e politici, di chiedere la regolarizzazione di tutti i sans-papiers residenti in Svizzera, di promuovere l’assistenza giuridica e socio-sanitaria, di rivendicare per ottenere le strutture necessarie per i bisogni fondamentali di tutte le persone, svizzeri e stranieri, senza fissa dimora o con problemi di ordine sociale e di restare attenti alle nuove forme di disagio, discriminazione ed esclusione sociale.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE