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ZURIGOTurismo, i cinesi continueranno a visitare la Svizzera?

26.09.13 - 11:29
La Cina ha elaborato una legge-quadro sul turismo più restrittiva che entrerà in vigore a ottobre
Foto d'archivio (Keystone)
Turismo, i cinesi continueranno a visitare la Svizzera?
La Cina ha elaborato una legge-quadro sul turismo più restrittiva che entrerà in vigore a ottobre

ZURIGO - I cinesi dovrebbero continuare a giungere in Svizzera malgrado la loro legge sul turismo, la prima mai elaborata in materia, che entrerà in vigore a ottobre e che colpisce soprattutto la pratica dei prezzi scontati e le soste commerciali obbligatorie.

"Ci sono voluti 30 anni per formulare una legge-quadro sul turismo", dichiara Xu Jing, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale del turismo (OMT) per l'Asia e il Pacifico. Essa prende di mira certe derive del settore, quali il "tour a zero dollari", che con la nuova legislazione diverrà illegale. Si tratta di offerte a prezzi scontatissimi che annullano ogni concorrenza, con prestazioni di bassa gamma e acquisti forzati una volta giunti a destinazione, e commissioni per l'agenzia che organizza il viaggio. In futuro simili offerte non potranno più venir imposte e dovranno figurare nel programma ufficiale della gita.

Questa maggiore severità avrà implicazioni per le agenzie poco scrupolose - un problema noto nell'Asia del sud-est - ma non si applicherà all'Europa, afferma Xu Jing, che assicura: "in quanto destinazione di qualità, nel contesto svizzero la legge risulta piuttosto una manna".

Svizzera Turismo si mostra fiduciosa. "Il modello di offerte degli operatori turistici per l'Europa è diverso da quello applicato alle destinazioni del sud-est asiatico e dell'Australia" indica Véronique Kanel, portavoce dell'organizzazione. Le offerte "zero dollari" non valgono per i viaggi che includono la tappa elvetica. "Ci attendiamo un leggero aumento del prezzo dei viaggi in gruppo verso l'Europa, che non è però una destinazione a buon mercato per i cinesi e le ripercussioni sui pernottamenti dovrebbero essere minime", aggiunge.

Hotelleriesuisse da parte sua dichiara che "gli effetti della nuova legge cinese dipenderanno dalla severità con cui verrà applicata". I pernottamenti potranno calare un tantino sul corto periodo, ma i programmi chiari e ben stabiliti offrono una migliore garanzia per il paese di destinazione ", rileva la portavoce di Hotelleriesuisse, Susanne Daxelhoffer.

Secondo il quotidiano romando "Le Temps" le vendite di orologi svizzeri risentiranno della legge cinese, ma non la pensa così la Federazione dell'industria orologiera (FH), il cui presidente Jean-Daniel Pasche puntualizza: "noi siamo a favore di un commercio leale. I prezzi competitivi in Svizzera, unitamente al fattore emotivo di fare acquisti nel paese d'origine del prodotto, rimarranno carte vincenti".

Gli spostamenti internazionali dei cinesi sono letteralmente esplosi in questi anni, passando dai 10 milioni nel 2000 agli 83 nel 2012, secondo l'OMT. Inoltre lo scorso anno il cosiddetto "Impero di Mezzo" è salito al primo posto in fatto di spese per il turismo, davanti a Germania e Stati Uniti. I cinesi hanno sborsato 102 miliardi di dollari in viaggi all'estero, contro i 73 miliardi dell'anno prima. E nel primo semestre 2013 le spese sono già aumentate del 31%.

In Svizzera la spesa media per turista cinese raggiunge i 350 franchi, contro i 120-240 franchi del turista europeo. I pernottamenti di cinesi (senza Hong Kong) nella Confederazione sono stati 346'100 nel primo semestre , con un aumento del 22% rispetto allo stesso periodo 2012.

Nel 2004 Berna ha firmato con Pechino una convenzione che liberalizza dal profilo amministrativo l'afflusso di cinesi a destinazione della Svizzera. Per un viaggio "tutto compreso" un turista paga oggi tra 2000 e 2800 franchi in media. I cinesi possono viaggiare in gruppo di almeno 5 persone senza autorizzazione ufficiale di uscita dal loro paese. Inoltre la convenzione permette di commercializzare in Cina senza restrizioni le destinazioni elvetiche.

Svizzera Turismo collabora in loco con gli operatori Utour, Caissa, HuaYuan, China Bamboo, Global Joy (ex China Space). Dallo scorso anno propone un'offerta forfettaria invernale attraente per il cinese: un soggiorno di 10 giornate, due delle quali sugli sci a Leukerbad (VS), Grindelwald (BE) o Engelberg (OW), a 3700 franchi. Le prospettive sembrano buone.

ats

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