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TURISMOTorna di moda l'Egitto post rivoluzionario

07.11.12 - 08:26
La destinazione di nuovo in voga tra gli svizzeri
Foto d'archivio (Keystone)
Torna di moda l'Egitto post rivoluzionario
La destinazione di nuovo in voga tra gli svizzeri

ZURIGO - Per mesi, la rivoluzione egiziana e le sue conseguenze hanno scoraggiato i turisti. Ma ora le cose sono cambiate: l’Egitto è di nuovo una destinazione sicura.

Nel 2011, l’anno della rivoluzione, i turisti svizzeri sono rimasti alla larga dall’Egitto. In un anno, sono stati registrati 140 000 arrivi di ospiti dall’estero, il 28,8% in meno rispetto al 2010. È quanto ha riferito l’ufficio governativo responsabile del transito di stranieri.

Ora, dopo che la situazione si è tranquillizzata, gli svizzeri si recano di nuovo in Egitto per fare il pieno di sole. «Per il 2012, finora è stato registrato un aumento del 50%», si rallegra il portavoce della Kuoni Peter Brun. E per il mese di dicembre, le prenotazioni si attestano già al 20% in più rispetto all’anno precedente. «Nessun altro paese offre una così grande diversità turistica a poche ore di volo dalla Svizzera», spiega Brun. Ma Kuoni non è l’unico, anche gli operatori Tui Svizzera e Hotelplan osservano l’aumento delle richieste di viaggi in Egitto. «Si percepisce un netto aumento», afferma il portavoce di Tui Roland Schmid. Il ministero egiziano del turismo calcola che quest’anno il numero di ospiti raggiungerà quello dell’anno prima della rivoluzione.

Secondo il portavoce di Kuoni Brun, non ci si deve preoccupare per quanto riguarda la sicurezza. «Le destinazioni sul Mar Rosso erano sicure anche durante la rivoluzione». Il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) consiglia invece di essere prudenti. Soprattutto se ci si reca nelle grandi città, nei mercati e le attrazioni turistiche come le piramidi. Secondo il Dfae bisogna anche evitare i grandi raggruppamenti di persone.

AHI/MMI

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